Rompe il lungo silenzio della politica siracusana la parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio, sul braccio di ferro per l’acqua pubblica tra Sai8 e gli 11 sindaci che si sono rifiutati di consegnare gli impianti dei loro Comuni ad un gestore accusato di inadempienze contrattuali. L’on. Amoddio solidarizza con i “sindaci ribelli”, oggi qualcono direbbe con i “sindaci responsabili”, dopo la decisione del commissario straordinario Ferdinando Buceti di “applicare la legge” e di chiedere al gestore ciò che questi sindaci chiedono da anni, ovvero, la presentazione di quelle garanzie richieste dal bando (anche quello modificato dopo la gara che il CGA ha bocciato e per cui nell’inchiesta “Oro Blu” la Procura affermò esserci stata “turbativa d’asta”) per i milionari investimenti che sinora tardano a partire, e il pagamento dei canoni annuali, pari a 4 milioni di euro, mai pagati.
Pena, se entro la fine del mese non si produrranno queste garanzie, e non si pagheranno gli arretrati, la risoluzione del contratto di gestione.
D’altra parte, l’on. Amoddio, membro della Commissione Giustizia della Camera e della Giunta per le Autorizzazioni a Procedere, è nuova della politica e non ha alcuna remora a dire da che parte sta, a differenza di tanti suoi autorevoli colleghi che in questi anni, di fronte alle proteste dei sindaci e al loro commissariamento deciso dall’allora governatore Lombardo, o sono stati zitti o hanno criticato pubblicamente, dalle pagine dei giornali, quelle scelte “scellerate” che, fu detto, “avrebbero causato richieste milionarie di risarcimenti danni da parte di Sai8”.
E le richieste risarcitorie ci sono state ai danni dei Comuni, dei sindaci e dei dirigenti degli Uffici Tecnici che non hanno consegnato gli impianti. Risarcimenti ai quali gli interessati si sono naturalmente opposti, definendoli, come ha sostenuto il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, “illegittimi”.
Sarà stata quanto meno anomala la procedura sin qui seguita su questa vicenda, avrà pensato il commissario straordinario Buceti, nominato dalla Regione per liquidare gli Ato, visto che ha presentato “il conto” a Sai8, cosa che qualcun altro avrebbe dovuto aver fatto in passato.
«Ero già intervenuta sul problema della gestione del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Siracusa – ha dichiarato l’on. Amoddio – auspicando la costituzione di parte civile del commissario Buceti nel processo penale contro i dirigenti ed i responsabili della Sai8 e che questi valutasse le contestate inadempienze contrattuali ai vertici di Sai8. Registro con soddisfazione che il commissario Buceti ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penale e di avere diffidato Sai8 ad adempiere agli obblighi del contratto di concessione del servizio idrico integrato ed a consegnare le fidejussioni bancarie. Nei miei precedenti interventi – prosegue l’Amoddio – affermavo che le Istituzioni coinvolte dovevano assumersi ognuna le proprie responsabilità. In tal senso in data 11 giugno 2013 ho presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione (4/00805) al Ministro dell’Ambiente, nella quale informo della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di sei tra dirigenti e responsabili della società Sai8, evidenzio che le contestazioni ledono il diritto alla salute ed alla salubrità dell’ambiente e di conseguenza sussiste la legittimazione e l’interesse da parte del Ministero di costituirsi parte civile. Esprimo – ha concluso la parlamentare del Pd – la mia personale solidarietà ai sindaci ed amministratori che nei scorsi giorni hanno ricevuto una richiesta di risarcimento danni milionaria della Sai8, e rimane fermo il mio impegno che va nella stessa direzione dei sindaci, affinché il parlamento tenga conto della volontà popolare del referendum 2011 e riformi il servizio idrico partendo dal presupposto che l’acqua e la sua gestione siano pubbliche».
Vogliamo che la gestione dell’acqua sia pubblica,a parte le azioni legali del Commissario straordinario,Buceti,dovreste mettervi d’accordo soprattutto nel PD,che siete stati i primi a volerla dare in mano ai privati! E che privati!?
(Alcuni brani del Comunicato Stampa di Sai8 del 18 giugno 2012).
“Sai8 SpA vuole aggiornare i cittadini in merito al provvedimento da parte della Giunta regionale sullo stanziamento di finanziamenti, bloccati da anni, destinati all’intera provincia per il miglioramento della rete idrica, circa 11 milioni di euro, annunciato lo scorso mese di aprile dall’on. BRUNO MARZIANO e dal sindaco di Siracusa, ROBERTO VISENTIN. Questi rappresentano una piccola parte dei €72.165.586,00, deliberati il 06/07/2009 dall’ATO 8, …. Per lo sblocco di questi finanziamenti, venivano auspicati, soprattutto dall’on. MARZIANO, tempi di avvio e realizzazione delle opere più certi possibili, ciò nonostante, al momento, questi fondi non siano ancora disponibili per l’utilizzo. Per questo motivo, chiediamo all’On MARZIANO di farsi parte attiva in merito e sollecitare vivamente l’erogazione dei finanziamenti. …. Oltretutto, visto l’interessamento del Senatore ROBERTO CENTARO, … chiediamo il suo supporto in modo che perseveri in questa direzione ..”
In un momento di grave difficoltà a chi chiedere aiuto se non agli amici fidati? E questo solo un anno fa. Le chiacchiere elettorali restano tali, i fatti pure.
Bei tempi quando Filingeri e qualcun altro e Notolibera raccoglievano firme per impedire la consegna del’acquedotto alla SAI8. Poi la politica ha inghiottito tutto: Notolibera è annegata nel pozzo nero del potere, l’amministrazione Bonfanti ha immediatamente riconsegnato gli impianti agli “amici” di Sai8 e i cittadini continuano a subire le angherie del gestore.
Speriamo che finalmente il commissario Buceti riesca dove la politica ha clamorosamente e volutamente fallito.