Lettera aperta a Corrado Bonfanti
Perché una lettera aperta a Corrado Bonfanti e non al Sindaco ?
Perché si deve annullare la distanza fra istituzioni e cittadini ,una distanza che se anche non voluta si è creata per tante motivazioni, una persona a cui si riconosce un impegno quotidiano per la città che si è visto in pochi amministratori.
Gli ultimi avvenimenti , Beni Culturali e Verde pubblico senza tralasciare l’acqua e la sanità devono portare ad una riflessione sulla gestione della cosa pubblica e sulla squadra di governo che affianca il Sindaco.
L’ultimo tuo scritto apparso sui quotidiani,riporta sui lavori della Villetta di Fontana d’Ercole , la disponibilità a discutere eventualmente gli interventi con la Soprintendenza, ma piuttosto caustico sull’appunto fatto da alcune associazioni, che non possono essere simpatiche o antipatiche secondo circostanza o argomento.
Sulla Soprintendenza, ma non è una novità, non ho una grande stima, non sull’istituzione ma su chi la governa, che impedisce magari ad un comune cittadino di realizzare un sottotetto in Via Fazello ma autorizza manufatti all’interno dei cortili delle Chiese e delle aree monumentali in pieno centro storico per non parlare dei restauri sbagliati al San Domenico e il mostro in ferro per la Villa del Tellaro.
Oggi il confronto non lo si può negare ai propri concittadini,come va reso pubblico il progetto relativo ai lavori eseguiti nel giardino oggetto di tanto clamore, perché un progetto ci deve pur essere visto che non si tratta di mera opera di manutenzione ma di un vero e proprio restauro che avrà una approvazione in linea tecnica e la metodologia seguita.
Per la trasparenza ed il confronto ti chiedo di pubblicare prima di iniziare il progetto relativo ai lavori già annunciati per la Villa Comunale.
A Villetta Ercole alcuni interventi sono opinabili e vanno rivisti ma non occorre l’intervento della Soprintendenza per porre rimedio a ciò e per non compromettere le caratteristiche dei giardinetti, non si può pensare di metter mano li come se si trattasse delle rotonde della Provincia, così come non comprendo l’eliminazione dell’unico elemento in pietra ancora esistente all’interno dei giardinetti (colonnina e vaso in pietra) speriamo non sia finito in discarica.
Questi atteggiamenti vanno in conflitto con le azioni di tutela e di valorizzazione della città che sono in corso, non comprendo l’istituzione di un ufficio Unesco se poi non si attua una politica ed una visone strategica sui beni culturali che non può prescindere dalla conservazione e fruizione.
Cultura e progresso vanno di pari passo, senza depauperare fondi pubblici con manifestazioni inutili, la conoscenza amplia gli orizzonti per tutti noi anche se questo non ci fa diventare competenti in tutto, guai a pensarlo.
Il buon gusto ed il buon senso devono stare in cima quando si affrontano tematiche così importanti e su cose che ci sono da prima di noi e che vanno consegnati al futuro magari in condizioni migliori da come li abbiamo ricevuti.
La realtà di oggi non va in questa direzione e chiedere le dimissioni degli assessori è il minimo, vista l’inconsistenza e l’impalpabilità dell’azione amministrativa che così facendo non raggiunge il benché minimo risultato.
Non si può solo avere solo sete di potere e di poltrone, definì l’aggregazione Corrado Bonfanti e Progetto Noto “ maionese politica”, ma fa parte di quel PD che ti chiede l’assessorato, la presidenza del Gal e il revisore dei conti …. perdono le elezioni ma governano questi non sono i misteri della politica ma le convenienze del momento.
Come definire Bianca e chi opera come lui ?
“Inqualificabile”
Non discuto degli assessori come persone ma dei risultati.
I movimenti già in corso per l’eventuale rimpasto devono far riflettere molto, sento che l’Assessore al Turismo dovrebbe lasciare per far posto ad un Consigliere Comunale, legittimo che possa avvenire, spero ci siano buone motivazioni e che vi sia un salto di qualità.
Il prossimo biennio è fondamentale per la città, non si può fare la giunta con meri calcoli matematici non si possono sbagliare le persone e mandare via gli scalda sedie .
Altro argomento da non sottovalutare la questione “morale”, hanno provato in modo rozzo e calunnioso a far ricadere questa su Uniti per la Città, ma non ci sono riusciti come non si dimentica il linciaggio morale fatto sull’Ing. Carnemolla che a differenza dei consiglieri che lo accusavano può camminare a testa alta.
Tanti e troppi componenti della maggioranza sono finiti sulla cronaca, non certo rosa, rei confessi o perché beccati in flagrante dalle fiamme gialle.
Ultima nota di colore l’approdo di Pippo Bosco al NCD dell’On.Vinciullo, la cosa non stupisce vista la versatilità che solo per questa andrebbe attribuito l’Oscar alla carriera, ha recitato sul palcoscenico della politica.
Corrado ti riconosco persona disponibile e aperta al confronto, su questa strada ci sarà sempre un momento di sintesi e di apporto in favore della città affermando che Uniti per la Città ti ha sempre sostenuto senza contraccambio, non agganciando mai il voto favorevole del Consigliere Tropiano ad una qualsiasi richiesta, cosa che non si può dire di tutti gli altri.
Daniele Manfredi – Uniti per la Città Maurizio Sessa – Uniti per la Città