Carissimi amici la situazione economico lavorativa per le libere professioni desta più di qualche perplessità.
Oggi non è importante o dare giudizi sulle linee di indirizzo per il nuovo PRG di Noto.
Siamo in tanti ad esercitare la libera professione e ciò che chiediamo è la possibilità di lavorare con serenità e nel rispetto delle leggi.
Quindi partiamo da un principio , il nostro obiettivo è quello di lavorare ,non siamo innamorati del cementificare il territorio o di andare contro legge.
Abbiamo fatto delle proposte, delle osservazioni che possono essere o meno recepite dal Sindaco Bonfanti il quale ha le sue idee e c’è le ha fatte conoscere.
Su una cosa non si può trattare sul rispetto e sulla dignità di chi opera sul campo.
Il punto nodale è che si è creata una aspettativa alta sulle zone agricole e su di essa si sono riversati gli interessi e la quasi totalità degli interventi perché nel resto del territorio o non si può intervenire o mancano gli strumenti esecutivi o perché gli in atto scoraggiano gli investitori.
Al momento possiamo considerare zone A-B-C-D in stand bay.
Ora siamo ad un bivio perché se da una parte si stringono le normative sulle zone E che scatteranno con le eventuali norme di salvaguardia , dall’altra c’è ben poco o forse niente.
Non vorremmo trovarci a contare le mattonelle del Corso.
Cosa diventa indispensabile ?
Avere strumenti operativi per le zona A.B.C.D e chiarire o disciplinare che si voglia gli interventi nelle zone E , chi può per legge intervenire e come.
Oggi il punto non è il PRG , ma l’emergenza lavoro per il comparto edile un emergenza forse enunciata male, ma c’è.
Con questo lavoro ci viviamo non facciamo speculazioni, queste ultime le possono fare i gruppi di potere e noi non lo siamo, abbiamo solo scelto di vivere e far progredire questa città accettando sfide e difficoltà , non siamo cavalli di rientro .
Siamo persone qualificate ,che forse avremmo fatto le nostre fortune altrove , anche se nel periodo storico si ha l’impressione che siamo il nemico da abbattere.
Allora quello che si chiede è che ognuno faccia la sua parte.
La P.A. sino ad oggi non ha dato seguito agli incentivi per il centro storico nonostante siano stati richiesti più volte.
Non è che possiamo dire bravo a Corrado Greco per le opere pubbliche e fare altre considerazioni se ritiene non in contrasto col PRG un costruito di qualità nelle zone agricole.
Non possiamo dire al Geom. Manfredi hai evidenziato tante cose utili e tante criticità nelle attuali norme e poi …… forse è meglio se stai zitto .
Allora è vero si è stanchi si può sbagliare io per primo chiedo scusa per i miei errori ma non si è più disponibili a subire ingiurie o minacce velate.
Ciò che si chiede non è cementificare un bel nulla ma di avere opportunità, un sistema economico è molteplice e non si regge solo sul turismo.
Facciamo parte di questa città di questa economia a cui abbiamo dato ed anche tanto , le opere pubbliche e i restauri che abbiamo fatto parlano per noi ,operazioni di qualità che oggi apprezzano tutti
Quando si dice che dobbiamo pensare ad un modo diverso di lavorare sfondate una porta aperta , quello che si dice sul recupero del costruito lo conosciamo bene ,non abbiamo gli strumenti per poterlo fare.
E’ in gioco la nostra dignità di professionisti , si è disponibili al dialogo ,senza giochi al ribasso , senza mercanteggiare niente e senza dover subire continue provocazioni a cui per senso civico non si risponde .
Come al solito l’ho fatta lunga buona serata Daniele Manfredi Geometra