Speriamo che i soliti non fiutino l’affare milionario
Nel corso del sopralluogo di ieri al Castello Maniace, per la consegna dell’ultima tranche dei lavori di restauro e consolidamento del blocco centrale della sala ipostila, alla presenza del responsabile dell’unità operativa, arch. Aldo Spadaro, del responsabile della Protezione civile, arch. Biagio Bellassai, e dei rappresentanti della ditta appaltatrice, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata ha spiegato i termini del Protocollo d’intesa siglato, non meno di due settimane fa, dal ministro della coesione territoriale Carlo Trigilia e dal presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, che ha permesso di snellire le procedure connesse con l’uso dei fondi comunitari per i beni e le attività culturali. “Il protocollo – ha dichiarato la Sgarlata – ci permetterà di accelerare l’iter di accesso al programma POin-attrattori culturali, naturali e turismo, per la realizzazione di progetti esecutivi”. “Nella città di Siracusa – ha proseguito la Sgarlata – gli attuali progetti cantierabili sono destinati a completare il restauro, il consolidamento e la valorizzazione del Castello Maniace con la realizzazione di un nuovo impianto d’illuminazione per un totale di 350 mila euro; a potenziare il ruolo di polo museale d’eccellenza del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, con un progetto di 8 milioni di euro per completarlo e adeguarlo agli standard europei; i lavori di recupero e valorizzazione dell’Anfiteatro Romano per un importo di 1 milioni e ottocento mila euro e la riqualificazione dell’agrumeto storico del parco archeologico della Neapolis attraverso la creazione di percorsi naturalistici e con la riqualificazione dell’agrumeto storico della Neapolis di Siracusa, per un valore di 621 mila euro”. “Gli interventi primari sulle eccellenze culturali della città dovrebbero essere conclusi entro il dicembre del 2015; ciò significa che le gare d’appalto dovranno essere espletate al più presto e non si deve fare una corsa contro il tempo per iniziare i lavori”.
Il Protocollo.
Il 16 maggio 2013, la Regione Sicilia ha siglato un protocollo d’intesa con il Ministero per i Beni e le attività Culturali, la Regione Puglia e la Regione Calabria sul POIn (Programma Operativo Interregionale) attrattori culturali naturali e turismo.
Il protocollo prevede l’azzeramento di tutti gli organismi intermedi e permette alla Regione Sicilia di relazionarsi direttamente con Bruxelles per ciò che riguarda i progetti cantierabili ed esecutivi sui poli museali d’eccellenza. L’asse dei POIn insiste principalmente sulle Provincie di Palermo, Agrigento, Siracusa e Ragusa. Liberandosi degli organismi intermedi, verranno accellerate tutte quelle procedure per la presentazione dei progetti e il finanziamento. La Regione Sicilia si interfaccerà direttamente con il MIBAC e con Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, una società in house che fornisce supporto tecnico. Questa procedura di snellimento, fortemente voluta dal Presidente Crocetta, permetterà finalmente di utilizzare i fondi comunitari il cui sblocco era stato ostacolato da lentezze burocratiche e procedurali. La Regione Sicilia potrà beneficiare di 130 milioni di euro per la realizzazione di progetti esecutivi e cantierabili che potranno essere dati in appalto entro dicembre 2013 e la cui consegna dovrà avvenire, come dettato dall’agenda della Comunità Europea, entro la fine del 2015.
Per attuare questo piano, l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia ha coinvolto direttamente tutti i soprintendenti e direttori di musei per ottenere quei progetti esecutivi che erano rimasti nei cassetti in attesa di tempi migliori. E tempi migliori sembrano essere arrivati grazie anche allo sforzo e alla disponibilità di tutti a rispondere all’appello dell’assessore Sgarlata. Il 27 maggio 2013 l’elenco dei progetti ritenuti idonei è stato consegnato a Roma. Nell’arco di dieci giorni, il lavoro dell’Assessorato è riuscito a mettere fine ad una problematica che stava fortemente penalizzando i siti culturali siciliani. Gli interventi finanziati, sono stati suddivisi in due fasce in base alla loro importanza ed esecutività e otterranno complessivamente 98 milioni di euro. Per i restanti 32 milioni di euro l’impegno è di riuscire a far sì che il MIBAC allarghi le maglie dell’asse POIn Palermo, Agrigento, Siracusa e Ragusa e finanzi interventi sulle altre provincie siciliane ed alcuni PO FESR 2007 – 2013 con progetti esecutivi mai finanziati.
Il naturale proseguimento di queste direttive sarà la programmazione 2014 – 2020, sulla quale l’Assessore Sgarlata ha già iniziato a lavorare. La prossima programmazione, infatti, avrà come linee guida lo sviluppo dell’innovazione tecnologia e la promozione del patrimonio culturale, naturalistico e turistico attraverso strategie di comunicazione e web. Sgarlata commenta: “ un settore strategico che permetterà, se ben sfruttato, di “ripartire dalla cultura” nella nostra città ma non in modo ostentato e propagandistico, come vorrebbe qualche politico già deputato regionale e nazionale che avrebbe avuto tanto tempo per farlo e non l’ha fatto, ma come impegno concreto e serio al cambiamento e alla rinascita di Siracusa”.