Osho Rajneesc, il famoso Maestro Indiano che a 21 anni visse l’esperienza mistica dell’illuminazione, ha dedicato la sua vita a creare e a dare strumenti culturali alternativi alla cultura Occidentale, meditazioni elaborate con nuove tecniche, più i Seminari e le Conferenze con dibattiti nelle principali Città del mondo, ha fondato Comunità aperte, Centri di meditazione per risvegliare e fare uscire dalle gabbie quelle persone che vivono nello “stadio del sonno“ a causa dei sistemi economici e politici, che con le loro istituzioni educano alla competizione, all’autoritarismo e al conformismo, di conseguenza alla violenza attiva o passiva.
Autore di circa 650 libri, con almeno 200 tradotti in Italiano, ha scritto tra l’altro, “Filosofia della non – violenza”, un piccolissimo libro pubblicato da parte del coraggioso e piccolo Editore alternativo, che è Marcello Baraghini che ha pubblicato anche dei libri di Antonin Artaud, di Luciano Bianciardi, di Goliarda Sapienza, di Carmelo Bene, e di molti altri autori, che fanno parte della controcultura nelle Edizioni ” Millelire ” di Stampa Alternativa.
Parlando della società Occidentale, Osho non fa che vedere e registrare il degrado culturale, civile e spirituale, dei cittadini divenuti “massa generica”, che vivono in un sistema retto da una economia capitalista dal modello consumistico e da un potere politico, gerarchico e burocratico, in cui anche la religione contribuisce a fare sistema, sistema che con le loro istituzioni e le loro morali strumentalizzano il popolo, calpestando le potenzialità creative di ogni persona, a cui viene ostruita la possibilità di divenire quell’individuo potenziale creativo, che è in ognuno.
Osho sostiene che per essere degli individui occorre “mettere a fuoco” la propria esistenza, per prendere coscienza ed essere consapevoli delle proprie separazioni e scissioni che si vivono meccanicamente e per abitudine, a causa di una educazione non adeguata, che fa assumere dei ruoli acriticamente, con cui si ci identifica fino ad alienare sempre di più il potenziale che la natura dà in dote, di conseguenza non essendo in sintonia con la propria esistenza si vivono le proprie emozioni in maniera disordinata e traumatica, perchè separati da se stessi e dagli altri!
Una tragedia individuale e collettiva che ha colpito il mondo intero.
Solo Mahavira, Buddha e Cristo, erano dei veri individui, che oltre ad essere in armonia con se stessi avevano il dono naturale di seguire una chiara e limpida rotta, mentre l’uomo di oggi, ricco o povero, è simile a un albero che è stato sdradicato dalle radici o a un cerchio che ha perso il suo centro, che investe tutta la sua energia all’esterno di sè, nella forma, nell’avere e nell’apparire. Infatti, nella sfera esteriore il sapere abbonda senza alcuna misura mentre in quella interiore l’ignoranza oltre ad aumentare viene alimentata passivamente.
L’individuo potenziale che è in ognuno di noi può essere risvegliato a quella che potrebbe chiamarsi la verità essenziale della vita ma, senza lo sviluppo dell’anima che è basato sulla non – violenza che è dialogo, amore verso se stessi e verso gli altri, diviene autoritarismo e conseguente violenza.
La non – violenza è il frutto di una mente risvegliata, è lo stato gioioso, è amore privo di attaccamento, in armonia con “la dimensione del sentire“, un fatto naturale che andrebbe promosso da una pedagogia aperta e libera.
L’amore non è azione, non rientra nel fare, non è una relazione, nè un sentimento, “semplicemente accade“ quando l’amore scaturisce dall’intera individualità, allora è reale, vero, in quel caso dice Osho “non c’è un io che lo possa conoscere“, “nè un amante, in quel caso esiste solo l’amore, senza alcun testimone.“
Osho Rajneesc, un Maestro iconoclasta verso tutte le religioni tradizionali, negli anni 70 fondò una Comune a Pune, in India, frequentata da moltissimi Occidentali, Comune ancora in piena attività, in cui vengono praticate delle meditazioni per risvegliare la consapevolezza secondo la Scienza Olistica, mettendo insieme la saggezza Orientale e la Scienza insieme alla tecnica Occidentale, per la ricerca di se stessi e la pace interiore.
Un progetto quello di Osho e delle sue Comunità, per liberare sia la donna che l’uomo dalla strumentalizzazione che ne fanno i sistemi economici, politici e religiosi, per divenire dei “Sannyas“, delle nuove donne e dei nuovi uomini, dei ricercatori della verità, per vivere la vita nella sua totalità, rispettando l’individuo e la sua libertà, evitando la follia collettiva, la psicologia di massa, non riconoscendosi in un Paese, in nessuna razza, in nessuna chiesa, in nessuna religione, tendendo alla dimensione di un “individuo universale“, abitante del Pianeta Terra.
Osho ha scritto tanti Aforismi di cui ne riporto alcuni:
L’amore è l’unica religione. Tutto il resto è spazzatura
Vivi totalmente desto
Non ubbidire ad alcun ordine all’infuori di quello interiore
Ama tutto ciò che ti circonda, non esiste nessun dio da pregare
L’unico dio è la vita stessa. La vita è quì e ora
La verità è dentro di te, non cercarla altrove
Muori ogni istante, così da poter nascere ogni istante
La vita è un viaggio piacevole degna di essere vissuta
Il vuoto è la soglia della verità è il mezzo e il fine della realizzazione
La totalità dell’essere nel presente ti unisce all’esistenza
Ognuno è un fiore unico
Roberto Bellassai