Considerazioni sul Convegno su Corrado Sofia
Eravamo fuori Noto nei giorni in cui si è svolto il Convegno su Corrado Sofia, se fosse stata fatta una Programmazione sicuramente avremmo preso l’impegno di partecipare, come pensiamo che avrebbero partecipato anche altre persone.
Invece a Noto si manca di Piani e di Programmazione.
Nel campo della Cultura è importante fare un Piano e una Programmazione per poi informare, pubblicizzare nei dovuti tempi la Città, cosa che nella Città d’Oro si continua a non fare, un non fare che si ritorce ai danni in questo caso del Convegno stesso.
Sappiamo che, nella prima giornata dei lavori, hanno partecipato alcune classi di Studenti del Liceo Scientifico “Ettore Majorana”, mentre per le altre due giornate dei lavori, oltre agli addetti alle varie Conferenze, erano presenti soli i soliti noti a fare da cornice al Convegno.
Sicuramente anche la poca pubblicità fatta solo negli ultimi giorni ha contribuito alla scarsa partecipazione di pubblico, così come hanno contribuito l’assenza delle testate giornalistiche, di conseguenza di Giornalisti.
Infatti non abbiamo letto nessun articolo di fondo su Corrado Sofia e la sua poetica ma solo un breve articolo sul quotidiano La Sicilia, ripetuto lo stesso qualche giorno dopo, che si limitava ad annunciare il Convegno e qualche articolo su un Sito online, che oltre a dare l’annuncio del Convegno riportava delle dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura.
Abbiamo fatto anche una ricerca sull’inserto regionale di La Repubblica, anche in questo niente!
Di sicuro non è questa la maniera di promuovere, dare spessore e prestigio ad un Convegno e a dei Premi che debbono incentivare, alimentare e fare crescere le nuove leve nel campo sia del Giornalismo che in quello del DocuFilm, sia a Noto che nel Bel Paese.
Questa modalità fa subito pensare all’improvvisazione, e l’improvvisazione in questo caso è solo spreco di risorse e desiderio conscio o inconscio di liberarsi di ciò che si dovrebbe fare con rigore e impegno fino all’ultimo dettaglio.
Abbiamo visto la Mostra di Pittura che consideriamo adeguata a quella dimensione culturale che fa riferimento alla poetica innovatrice neosurrealista letteraria e artistica del “ realismo magico “, di cui lo Scrittore Massimo Bontempelli era l’ideatore, che è stato uno dei Maestri di Corrado Sofia su cui si potrebbe dire abbia basato quasi tutta la sua Opera di Giornalista, di Scrittore e di Regista di Documentari, così come condividiamo la scelta del Premio di DocuFilm assegnato al Regista Vittorio Muscia.
Non condividiamo, invece, l’assegnazione del Premio di Giornalismo a un Giornalista di Sport, assegnazione di cui non conosciamo le motivazioni date da parte del Comitato Tecnico Scientifico.
A noi sembra proprio che si sia tradito il senso e lo spirito del Premio, perché Corrado Sofia “ … giornalista illustre e colto …” ( Stajano ), era un Giornalista soprattutto di articoli di “ Terza Pagina “, di articoli culturali che riguardavano la letteratura, il teatro, l’arte, di quelle che oggi si chiamano “ Pagine Culturali “, e non di Sport o di Cronaca Nera, altrimenti, perché ad esempio, non assegnarlo a un Giornalista d’inchiesta dalla “schiena dritta“ come Paolo Borrometi, un Giornalista coraggioso, che ha fatto le “cartografie“ alla Pippo Fava sulla delinquenza organizzata sia di Siracusa e provincia che di Ragusa e provincia.
Un Giornalista che è costretto a vivere sotto scorta per avere subito minacce e aggressioni fisiche.
Roberto Bellassai
Comitato per i Diritti del Cittadi