Sono cinque mesi che il bagno dell’Emeroteca della Biblioteca Comunale di Noto è rotto e inutilizzabile, un servizio sospeso da oltre cinque mesi agli Utenti, così come per i Computer sempre dell’Emeroteca senza linea per Internet che non permette al personale di svolgere il proprio lavoro.
Abbiamo più volte denunciato questo disservizio all’Amministrazione Comunale ma ad oggi non abbiamo notato nessun intervento da parte dei preposti per la soluzione ai problemi denunciati.
Un’Emeroteca che, oltre ad integrarsi con la Biblioteca, dovrebbe avere un ruolo di coinvolgimento nei confronti della Città, ad esempio coinvolgendo sia i Giovani che gli Anziani in un Progetto di Lettura dei Quotidiani e delle Riviste, invitando dei Giornalisti, facendo delle presentazione di libri,ecc,
Invece il suo ruolo continua ad essere quello passivo, non coinvolgente, non contribuendo in quella dovuta crescita culturale di cui la Città ha bisogno.
Il bagno rotto da oltre cinque mesi è la prova del disinteresse nei confronti di un servizio pubblico che poi diviene la spia di un disinteresse maggiore nei confronti della Cultura di Base, da parte di chi abita “il Palazzo“, perché ad esempio, il Museo Archeologico è chiuso da più di trenta anni.
Si dice sempre che prima o poi aprirà al pubblico ma succede sempre che ad ogni annuncio passano mesi e anni, rimanendo sempre con qualche lavoro non finito che ne rimanda sistematicamente sempre l’inaugurazione e l’apertura al pubblico.
L’Archivio Storico Comunale non ci risulta che abbia un suo Ufficio con il dovuto personale, sappiamo invece che è ancora nei sacchi di plastica e nelle scatole di cartone.
Cosa che denunciamo da decenni senza alcun risultato positivo.
Non ci risulta che sia stato fatto un Progetto per poi avviare le dovute procedure per smussarlo e catalogarlo di conseguenza farlo fruire ai Cittadini e agli Studiosi.
La Galleria Pirrone è chiusa al pubblico da nove mesi, una Galleria peraltro non completa delle Opere donate alla Città dallo Scultore Giuseppe Pirrone, infatti non sono stati mai esposti tutta una serie di quadri di Artisti, suoi Amici, donatigli in vita che l’Amministrazione tiene chiusi nei Magazzini Comunali, insieme a settecento medaglie in Bronzo.
Il Museo Contadino,inaugurato da altra Amministrazione a quella attuale, ma subito chiuso, lasciato a se stesso per anni fino al crollo del tetto dell’edificio in cui era ospitato.
Si dice che sia stato trafugato parte del materiale che componeva il Museo che sembra difficile da recuperare.
Il Museo delle Carte, che aveva una sua sede in pieno centro storico, concessa dall’Amministrazione Valvo, frequentato da Ricercatori e Studiosi, gestito da un Professionista locale con molta passione, ha dovuto lasciare i locali del Comune, con la promessa da parte dell’attuale Amministrazione di trovare degli altri locali per la sua sistemazione ma dopo alcuni anni di chiusura forzata l’Amministrazione non ha ancora trovato nessun locale.
Oggi si trova stipato in ambienti privati dove non è possibile consultare nessun documento per mancanza di spazi.
Una Città come Noto, Patrimonio dell’Umanità, non può trascurare o ignorare minimamente la “Cultura di Base“ ,perché di questo si tratta, di una “Cultura di Base“, che contribuirebbe ad incentivare un Turismo Culturale qualificato che è quello che viene a mancare di cui la Città ha bisogno più di ogni altro tipo di Turismo.
Roberto Bellassai
Comitato per i Diritti del Cittadino
Dimenticavo: nella tazza del bagno dell’Emeroteca, attualmente hanno messo sopra una poltrona per evitare che gli Utenti possono andare in bagno. Il responsabile della Biblioteca mi dice sempre che lui ha inviato la documentazione al Sindaco e all’Assessore,ma sembra che questi oltre ad essere un pò sordi,non leggono le carte che gli arrivano.