Qui Planeta e alcune fra le cantine vinicole più importantid dell’Isola hanno impiantato le loro vigne creando un “terroir” unico.
“Terroir”, parola intraducibile dal francese, con cui si indica un sapore, un gusto, un paesaggio.
Bene, qui, il Comune di Noto, con una concessione del 19 settembre scorso, ha autorizzato la realizzazione di un impianto termodinamico di ingenti dimensioni.
Purtroppo si tratta di una zona bianca, e a quanto pare in conferenza di servizio il progetto si sarebbe arenato perchè manca una variante al piano regolatore.
L’impianto in questione è sperimentale, funzionerebbe anche di notte, utilizzerà degli specchi che scaldano dei liquidi all’interno di serbatoi e tramite turbine trasformano il calore in energia.
Raggiungerà l’altezza di 9 metri e avrà sicuramente un impatto visivo industriale.
Non si tratta infatti di pannelli neri a terra classici, dell’estensione di due campi da calcio come sembrava inizialmente, per altro non belli ma forse mimetizzabili, ma di veri specchi.
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Aggiornamento arrivato per email di Paolo Tiralongo
Avuta notizia da Paolo dell’allarme circa la possibile realizzazione di un impianto termodinamico, in qualità di Presidetnte della III Commissione Consiliare ho provveduto a convocare il Dirigente del Settore Urbanistica il quale ha riferito lo stato della pratica che, al momento, può certamente tranquillizzare.
1) il comune di Noto non ha rilasciato alcuna autorizzazione per la realizzazione di un impianto termodinamico in c.da Bonivini. E’ stato espresso un parere favorevole in sede di conferenza dei servizi, quasi imposto dalla unanimità dei consensi da parte degli altri soggetti partecipanti.
2) a distanza di qualche giorno lo stesso settore urbanistica ha provveduto a formalizzare la sospensione del parere favorevole in autotutela per una serie di importanti considerazioni: mancanza di atti di indirizzo dell’Amministrazione Comunale; mancanza della valutazione di impatto ambientale; inapplicabilità del silenzio-assenso in materia di procedura VIA-VAS.
Il provvedimento del Dirigente del settore urbanistica contiene ulteriori ed interessanti considerazioni che consentono di ritenere assolutamente improbabile che da parte del Comune di Noto possa mai autorizzarsi un simile impianto.
Assicuro la massima attenzione non trascurando di informare sul seguito della pratica.
Aldo Tiralongo
Per correttezza di informazione occorre dire che il dott. Sebastiano Falesi,titolare della Società FREESUN per il progetto per la realizzazione di un impianto solare termodinamico a concentrazione in C.da Buonivini nel Comune di Noto ha scritto al dott. Di Marco, nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Strada del Vino: “Mi rivolgo a Lei nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto nonché persona da cui è partito un input di allerta che se da una parte, data la evidente non conoscenza del progetto ivi richiamato, è comprensibile desti una sincera preoccupazione dall’altra, se non seguito da un tempestivo confronto chiarificatore e da una corretta informazione rischia di generare ripercussioni su di una iniziativa che, oltre a rispondere a tutti i requisiti di regolarità normativa ed amministrativa, è meritoria, come spero di aver modo di illustrare e spiegare nel corso di un prossimo incontro, dell’interesse nonché del supporto e solidarietà di qualsiasi Cittadino Siciliano che abbia a cuore lo sviluppo sostenibile del proprio territorio.
Sono infatti convinto che a valle di una corretta presentazione e descrizione dell’iniziativa Lei, cosi come i Suoi associati nonché i follower della mailing list che si è generata dalla sua originaria email, non potrà che constatare come vi sia un perfetto allineamento delle finalità dei nostri rispettivi scopi istituzionali.
Nella speranza che Lei vorrà accogliere questa mio invito ad un incontro La prego di volermi contattare ai numeri in calce alla presente o di rispondere indicando i suoi recapiti.
In attesa di una Suo cortese riscontro porgo i più cordiali saluti,”
Il dott. Falesi ha anche chiesto un incontro con le associazioni ambientaliste Ben di per portare una corretta informazione sulle caratteristiche del progetto.
“Riguardo alle informazioni di cui riporta il consigliere Aldo Tiralongo, non posso non dire che l’ufficio urbanistica ha preso un abbaglio e che l’iniziativa ha seguito la corretta prassi autorizzativa.”