La unilaterale e arrogante decisione assunta dal sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo di azzerare la giunta comunale ha aperto una grave e profonda ferita dentro il partito democratico. Al di là dei maldestri tentativi di ricercare alibi e giustificazioni è clamorosamente evidente che quelle fatte sono scelte ragionate e preparate a tavolino da tempo.
E’ certo legittimo che il Sindaco ponga l’esigenza di una verifica ma questa operazione è avvenuta senza una vera motivazione politica né esigenza numerica consiliare ma solo per sostituire assessori del PD e del centrosinistra con altri riconducibili in larga parte alla cultura e storia del centro destra siracusano.
Una operazione che assunto la connotazione di una sorte di “normalizzazione” con uno spostamento dell’asse politico, culturale ed etico dal centrosinistra ad un intreccio di liste civiche e di centralismo moderato. Inutili, peraltro, si sono dimostrati i ripetuti inviti e appelli affinché Garozzo fermasse la macchina infernale dello scontro e della destrutturazione del progetto di cambiamento che più di un anno fa portò al suo successo elettorale e quello del centrosinistra.
La conseguente decisione assunta dal Direttivo Provinciale del Partito Democratico di non riconoscersi in questa giunta apre una fase politica nuova e per certi aspetti inesplorata nel rapporto fra un Sindaco indicato ed eletto con il contributo determinante di tutto il PD e della coalizione.
La nuova amministrazione, per la sua composizione, per l’assenza di ogni raccordo e senza alcuna verifica programmatica, ha cambiato oggettivamente la natura del progetto politico originario di cambiamento e governo della città. Il progetto Siracusa era e rimane per noi la strada maestra per il governo della città. Un profondo processo di cambiamento amministrativo, programmatico, etico e morale: dalla tutela del territorio ai giovani e lavoro, dalla pubblicizzazione di ogni atto e servizio al nuovo bando per i rifiuti, dalla gestione pubblica dell’acqua alla politica dei trasporti e delle politiche sociali per proiettare sempre più Siracusa, città patrimonio dell’Unesco, in una dimensione culturale e turistica nazionale ed europea.
Con questa amministrazione Garozzo sembra invece scegliere la strada del piccolo cabotaggio, della mediocrità e del galleggiamento. Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare per fare comunque prevalere gli interessi generali della città e della comunità e sosterremo lealmente ogni atto e azione della giunta che andrà nella direzione giusta, sempre pronti e disponibili a riprendere il faticoso ma necessario cammino della ricostruzione di un ragionamento e di un progetto unitario per la città ma anche del PD. Nel frattempo la nostra opinione è quella che questa amministrazione più resta e più danni creerà alla città di Siracusa. Il nostro impegno sarà quello, per il vero amore verso la città, di fare emergere con totale nettezza e sulle cose e scelte concrete che questa esperienza amministrativa finisca nel più breve tempo possibile.
On. Bruno Marziano – On. Pippo Zappulla – Turi Raiti coordinatore area riformista PD