Il caso della casa di via degli Alfani a Firenze non è chiuso. Al quinto piano di un edificio signorile in pieno centro e a pochi metri da Palazzo Vecchio (la sede del Comune) ha vissuto per quasi tre anni Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze.Quella casa è di proprietà di Marco Carrai, imprenditore amico intimo del Premier nonché presidente della società che gestisce l’aeroporto del capoluogo toscano.
Ebbene dopo giorni di polemiche e richieste di spiegazioni ora il caso è arrivato in Procura. Come racconta il Corriere delle Sera la decisione è maturata dopo un esposto ricevuto nei giorni scorsi. Un fascicolo esplorativo per fare chiarezza sui rapporti tra l’ex sindaco e l’imprenditore per verificare se quest’ultimo abbia ottenuto favori in cambio. Si tratta – spiega il Corriere – di un fascicolo esplorativo: al momento non ci sono né indagati, nè sono formulate ipotesi di reato.
Il Movimento 5 Stelle Senato, in un comunicato, chiede di “calendarizzare al più presto una seduta question time dove, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dovrà spiegare i suoi rapporti con l’imprenditore Carrai e soprattutto, spiegare agli italiani che titolo godeva del suo appartamento vicino a Palazzo Vecchio”.
Quella di Carrai è una figura vicina al Premier che molto sta facendo discutere in queste settimane. Non solo per la questione della casa ma anche per la nomina della fidanzata (futura moglie) Francesca Campana Comparini a co-curatrice di una delle mostre più importanti della città su Pollock e Michelangelo. Una nomina che ha destato qualche sospetto: “Un intreccio inopportuno” dicono alcuni consiglieri comunali fiorentini che la scorsa settimana avevano sollevato il caso. A queste accuse ha preferito non replicare, limitandosi a una laconica citazione di una frase di Dante: “Non ti curar di loro – si legge sul Corriere – guarda e passa”.
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