al Presidente della regione on Raffaele Lombardo
All’assessore regionale al bilancio dott Gaetano Armao
PREMESSO CHE nel comune di Noto ha operato un’ufficio decentrato della Serit al servizio dei comuni di Avola, Noto, Pachino, Rosolini e Portopalo e che tale sportello, in data 2/4/2012 e’ stato chiuso; Tale ufficio che espletava un servizio quotidiano e’ stato sostituito,sempre nel comune di Noto, da uno sportello, ospitato presso la locale agenzia delle entrate che apre un solo giorno la settimana per i pagamenti limitati al solo sistema di pagamento tramite bancomat; Che tale assurda ed inaccettabile decisione della Serit comporta disagi insopportabili per gli utenti costretti a recarsi a Siracusa, spesso per diversi giorni di seguito, per affrontare problemi di chiarimento sulle cartelle, contenzioso, pagamenti etc; Che la Serit esercita una funzione di servizio pubblico per cui si potrebbe ravvisare la violazione dell’art.340 del codice penale; Che tale decisione della Serit, censurabile sotto ogni punto di vista, danneggia una utenza di oltre 1oo mila abitanti di un territorio vastissimo di oltre 824 kmq, con la presenza di numerose contrade abitate ad una distanza ragguardevole dal capoluogo;
PER SAPERE SE NON RITENGANO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E L’ASSESSORE AL BILANCIO di intervenire nei confronti della Serit, società partecipata dalla Regione siciliana, concessionaria di un servizio pubblico di fondamentale importanza, per chiedere con tutti gli strumenti possibili a disposizione della Regione, il ripristino dell’ufficio ad apertura quotidiana eliminando così i gravi disagi che la chiusura di tale servizio sta arrecando alla popolazione della intera zona sud della provincia di Siracusa.
PA 16/4/2012. Bruno Marziano
Certo,è un servizio basilare che riguarda più di centomila Cittadini,ma che squallore politico,caro Marziano,siamo passati dalla politica delle idee,alla poltica delle sottoidee,anzi delle ideuzze da Comitato,che in altri tempi li lasciavamo fare ai qualunquisti politici!