Ogni tanto su evarconews fa capolino un anonimo autore che, con piglio ironico e quando è il caso, mette alla berlina l’operato dell’amministrazione. Nell’ultimo intervento dal titolo “Al mio segnale scatenate l’inferno” prefigurava un conflitto di interessi del novello assessore Medica relativamente a delle proprietà immobiliare (case e terreni) dello stesso o di suoi congiunti ricadenti in contrada Cipolla dove deve essere realizzata una rotatoria per la sicurezza viaria.
…….. Dicono che l’intelligenza sia essenzialmente la capacità di porre relazioni. E io, pur nella mia estrema limitatezza, continuo ad associare la cipolla a qualcosa di circolare. D’altra parte, penso, la cipolla tagliata si separa a cerchi. E’ perciò un’associazione così banale? Mah. Stavolta però mi sovviene una singolare assonanza. Il neo assessore della discordia vive stabilmente in quell’isola di territorio netino, nei pressi di Rosolini, meglio conosciuta come contrada Cipolla. Sì, ma i cerchi?
Di nuovo su internet per cercare ispirazione. Nell’archivio di evarconews scovo tre articoli che mi confortano nella mia pur tardiva intuizione. Vi do subito i link:
<http://www.evarconews.it/toti-si-nasce-e-noi/>
<http://www.evarconews.it/lettera-aperta-ai-consiglieri-del-pd-di-noto/>
“Cipolla & Cerchi” diventano d’un colpo “Cipolla & Rotatoria”.
Ricapitoliamo per gli smemorati come me. Il 9 gennaio del 2014 il consiglio comunale netino avrebbe dovuto esprimersi su “Cessione territorio al Comune di Rosolini comprendente il tratto stradale della SS 115 dalla progressiva chilometrica 359+430 coincidente con il confine delle province di Ragusa e Siracusa, alla progressiva +940 coincidente con il comune di Rosolini”. Un capolavoro di tecno-ermetismo che mal celava una strana e infida manovra finalizzata ad accorpare al territorio di Rosolini una parte di territorio netino in cui si sarebbe realizzata una nuova rotatoria (!!) per rendere finalmente più sicuro l’incrocio tra la strada Ristallo Masicugno e la statale 115.
E dove cascava la rotatoria? Proprio nella contrada Cipolla (!!). Bingo (qualsiasi gratuito riferimento è ovviamente non voluto).
L’amministrazione attuale, lungimirante e con le idee chiare fin da allora, decise di negare la cessione del territorio a Rosolini e oggi, finalmente, ne sappiamo il perché.
Se ciò fosse successo, tra i terreni irrimediabilmente perduti, proprio a ridosso della rotatoria, ci sarebbe stato anche quello in cui insiste l’abitazione del neoassessore, che adesso non avremmo ahimè potuto considerare concittadino, ma “rusalinaru”. Mi piace pensare, anche se non ho conferme in tal senso, che fu proprio il neoassessore, da stretto collaboratore dell’onorevole che aveva fortemente voluto quell’opera, ad opporsi strenuamente allo scorporo che lo avrebbe irrimediabilmente privato della cittadinanza netina di cui, ne siamo certi, era già tanto fiero.
E chissà quali contrasti dovette superare il futuro assessore, dato che nel gennaio del 2014, per le difficoltà frapposte dall’amministrazione netina, l’onorevole … bandito (?) ogni indugio, arrivò al punto di dichiarare che “Il primo cittadino di Noto ha dimostrato sin qui di non essere all’altezza di tutelare il territorio. Il suo governo è incapace anche a gestire la raccolta dei rifiuti urbani (altro grande capitolo oggetto di successive trattazioni, n.d.r.) che spesso viene fatta dai Comuni limitrofi come Palazzolo, Pachino e Rosolini. Però è solerte a vessare i cittadini facendogli pagare le tasse per un servizio che non viene effettuato.”.
Per fortuna l’onorevole si è oggi ricreduto (!?), e mi pare perciò giusto che Medica , per il suo attaccamento alla netinità, mostrato in tempi non sospetti, venga oggi premiato con questo riconoscimento.
E ancor più giusto che sia proprio lui, da assessore ai lavori pubblici, a sovrintendere ai prossimi lavori di realizzazione della rotatoria che arriveranno, pensate, persino a espropriargli una parte della sua proprietà. Se questo non è anteporre il bene comune ai propri interessi ….
Un bel tratto di statale interessato dalla rotatoria, verrà declassato a strada comunale netina, per cui la relativa fascia di rispetto si ridurrà drasticamente rispetto agli attuali 40 metri. Così gli edifici che prima si trovavano in quella fascia (sicuramente oggetto di sanatoria) ora potranno legittimamente essere ampliati, ovviamente se l’estensione dei terreni in cui insistono glielo permetterà.
Mi rivolgo ora ai soliti “libero-consortili” (ex provinciali) cassarioti. Pur di dire la vostra, ventilerete che tra le numerose case “graziate” dal declassamento c’è pure quella del neoassessore, ipotizzando fantomatici conflitti di interesse e chissà che altro.”
Il Sindaco prontamente rispose anche abbastanza irritato da questo insolente scrittore:
“Caro Precisino, siamo alle solite con i cuor di leone, sono dispiaciuto per la notte insonne, ma, per pietà, un po’ di rispetto per chi la notte dorme e il mattino deve leggere queste emerite castronerie.
Fantasia tanta, realtà inesistente.
La sola scusante è che la notte insonne ci trasforma, ci confonde e ci estranea dalla realtà.Anche in questo caso, disponibile ad un confronto pubblico o privato su tutti gli argomenti trattati; fatti e non supposizioni.
Cordialità sempre, spazio agli impostori di mestiere mai.
Buon lavoro.”
Oggi il manifestino che circola a Noto a firma dell’NCD, Noto Futura, Insieme si può fare che chiedono le dimissioni dell’assessore e del Sindaco per la diffida ricevuta dallo studio legale Amore & Scimonello a nome e per conto del neo assessore e di altri 7 per una richiesta risarcitoria di 2.000.000 di euro.
Poveri illusi!
Carmelo Filingeri
Caro Carmelo, grazie per le notizie – mai smentite od oggetto di querele – che in EVARCONEWS quotidianamente ci dai, da parte di uno che dal 1975/85 con NETUM e dal 1988/2011 con LA GAZZETTA DI NOTO ha avuto ed ha, come Te, a cuore la nostra Città!Ciao. Biagio Iacono