Una Mostra fotografica di Fabio Montalto sull’Eros, nei Bassi del Comune di Noto, in cui al lato di ogni Opera oltre all’immagine visono dei versi scritti dallo stesso Artista, in sintonia con l’Opera che viene rappresentata.
Quello di Montalto è un Eros tra reale e surreale, che oltre alla bellezza e alla sensualità che esprime, denuncia nello stesso tempo,quel concetto di cultura zoppicante e pieno di deficit, che si respira e si vive a Noto e in tutto il Bel Paese, dove l’Eros è ancoraconfinato culturalmente nel “privato”, sia a livello di coscienza, che a livello linguistico, a causa di una educazione autoritaria,repressiva e conformista, che storicamente ha separato e separa il corpo dalla mente.
Un Eros che crea e stabilisce tra le persone, tra le coppie e soprattutto in famiglia dei “rapporti di potere”, invece di promuovere esperimentare la vita e il piacere, avviando dei processi di autoliberazione di sè.
Ciò che per Pier Paolo Pasolini è “innanzitutto cultura“, quindi “rituale dello spirito“, in Italia facendo le dovute eccezioni, è ancoraqualcosa che non si riesce a nominare nella vita di ogni giorno, perché si vive come forma di potere che alimenta dei dispositivi edei controlli che “regolano“ i rapporti tra uomo e donna, ostruendo la via al potenziale immaginario e a quelle dimensioni possibili,che potrebbero farci mettere la “vita in atto“, per attraversarla in vita sia materialmente che spiritualmente.
Roberto Bellassai
Onorato per il pezzo che ha voluto esprimere l’amico Roberto
Grazie a te, per questa tua interessante Mostra, che mi auguro sia uno specchio per tanti Netini e non solo, che dovrebbero cominciare a guardarsi e differirsi dall’Edipizzazione, che hanno interiorizzato e fatto propria, per decostruire ogni forma di autoritarismo, sia pubblico che privato, per uscire dalla gabbia dei rapporti inglobandi e di potere, che generano schiavitù interiore.