L’uso delle energie alternative con uno stop al petrolio è l’imperativo del futuro ma ciò non può essere a tutti i costi ed in tutti i luoghi.
Sul Parco Eolico ed opere accessorie da realizzare nei territori di Noto e Pachino
finalizzato alla produzione di energia elettrica da immettere in rete a 150 KW non ci trova di sicuro favorevoli.
Non può saltare ne il buon senso ne la capacità di decidere, la variante trasmessa trasmessa lo scorso 11 Luglio rispetto all’originario progetto che ha già avuto un no dal precedente Consiglio Comunale nella sostanza non cambia nulla .
I territori tutelati che sono fonte di ricchezza già codificati dalla comunità internazionale e fonte di ricchezza diretta ed indiretta,poichè determinano sino ad oggi i “numeri delle presenza turistiche” ,rischiano e non poco.
Mostri d’acciaio posti ai margini delle aree protette traslati di quanto basta,questo quello che si paventa,la GREENCO è ritornata alla carica per installare decine di mega mostri d’acciaio e non ci possono essere dubbi sull’esito negativo che questa opera potrebbe avere se concessa l’autorizzazione ad installare nel nostro territorio.
Occorre tenere alta la guardia e lavorare in sinergia con il Comune di Pachino non è solo un problema del Comune di Noto ma comprensoriale e questo potrebbe essere un buon motivo per convocare un Consiglio Comunale congiunto con una delibera che impegnai entrambi le comunità a non rilasciare nessuna autorizzazione per lavori e/o installazioni alla GREENCO.
Un secco no alle pale eoliche un si all’uso razionale delle energie alternative.
Le pale eoliche oltre che impattanti sono già state oggetto di notevoli indagini da parte della magistratura ordinaria e non è il caso di ripetere film già visti
Inviteremo il Presidente del Consiglio a promuovere una seduta aperta del Consiglio Comunale su questo argomento specifico.
M.Sessa Coord. UPC.