La qualità dell’accoglienza in una Città d’arte è molto importante per un turismo in via di sviluppo, che vuole crescere ed affermarsi stabilmente, di conseguenza chi viene da altri Paesi per visitare il “Giardino di Pietra“, deve trovare e avere i basilari e dovuti servizi efficienti, come ad esempio, i bagni!
Di bagni pubblici nel centro storico di Noto se ne contano pochi rispetto alle esigenze di una Città che a cominciare dalla Primavera fino ad Autunno avanzato è frequentata da turisti di tutto il mondo!
Dai Giardini pubblici a Piazza xvi Maggio contiamo appena due bagni che sono: Quello dei Giardini pubblici,che è molto piccolo, che molto spesso rimane chiuso, come ieri 30 Aprile c.a., quando un gruppo di turisti francesi ha dovuto ripiegare in un bagno privato messo a disposizione da un sensibile Cittadino, mentre quello di Piazza xvi Maggio, pur essendo aperto, da mesinon funziona la vaschetta dell’acqua ed invece di intervenire per ripararla, chi di dovere, ha messo in sostituzione un vecchio secchio di plastica che bisogna riempire d’acqua ogni volta per poi versarla nel gabinetto!
I due bagni pubblici,sono senza nessuna custodia, abbandonati a se stessi e al vandalismo!
La Sala Gagliardi, che da quasi un mese ospita la Mostra sulle Macchine di Leonardo da Vinci, una interessante e adeguata Mostra per una Città d’arte, che rappresenta le “ radici scientifiche “non solo degli italiani ma le radici scientifici universali sempre il 30 Aprile c.a., alcuni turisti dopo avere visitato la Mostra si sono lamentati con il personale perché i bagni erano senza acqua!
Poi,si è saputo che erano senza acqua da diversi giorni,e sembra, a detta del personale, che la mancanza d’acqua in quei bagni sia una costante mai affrontata, e mai risolta!
Perché l’Amministrazione Comunale su questi servizi pubblici di primaria importanza non è presente?
Perché invece di abbandonarli a se stessi,non provvede a mettere del personale per gestirli responsabilmente?
Qual’ è il senso di promuovere il Barocco e il suo territorio, andando alla Bit di Berlino e di Milano, se poi non riesce nemmeno a dare al turista quei basilari e scontati servizi che non possono essere negati a nessuno, che in altre Città d’arte vengono gestiti dal pubblico, con la dovuta cura, mentre a Noto prevale il disinteresse?
Promuovere il turismo, fare l’accoglienza, significa essere responsabili, metterci realmente tutta la faccia, non solamente un suo aspetto, per un reale processo di promozione della Città, perché simili inadempienze e disservizi comportano il contrario della promozione turistica, cioè la sua bocciatura!
Altro problema in merito all’accoglienza!
A parte la segnaletica inesistente, a cominciare dalla stazione dei Bus, quasi l’intero Corso Vittorio Emanuele è pieno di ambulanti che vendono palloncini e altro, ad ogni incrocio o angolo del Corso che di continuo, per tutto il giorno fino a sera, lanciano delle “ palle elastiche “, che infastidiscono i passanti e deturpano le atmosfere che di per sé i monumenti architettonici, con la loro spazialità e scenografia stabiliscono nel tempo e fuori dal tempo!
Signor Sindaco: E’ accoglienza anche questa?
Roberto Bellassai