Ieri sera in Consiglio Comunale è andata in scena uno spettacolo indecoroso che ha svelato tutta l’inadeguatezza e l’impreparazione del dott. Pietro Rosa nello svolgere il ruolo di Presidente della massima assise rappresentativa della città.
La prova che non basta essere recordman di suffragi elettorali per pretendere ruoli così importanti e delicati.
Il dott. Rosa non è stato capace di assumere quel ruolo di garanzia e imparzialità che deve essere il faro di un presidente di consiglio comunale.
Una gestione dell’aula consiliare disastrosa, una fretta, dettata forse dall’evidente insicurezza, di portare a termine il compitino che gli era stato assegnato.
Alle puntuali e precise argomentazioni del consigliere Tiralongo in merito all’ordine dei lavori, alla fine di un deciso e fermo contraddittorio, il “presidentissimo” si vestiva di autoritarismo chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per allontanare l’incredulo consigliere comunale di opposizione.
Un fatto gravissimo, un caso di cui non si ha memoria.
Un altro record del recordman netino.
Un fatto che andrebbe segnalato alle autorità prefettizie.
Una breve nota anche per i lavori consiliari.
I consiglieri anziani e neo-eletti ancora una volta arrivati in aula avendo imparato a memoria tutto quello che dovevano dire e fare.
L’unico che ha avuto il coraggio laico di ragionare sulle argomentazioni dell’opposizione è stato il consigliere Leone.
Forse, a mio parere, quello che avrebbe dovuto ricoprire la carica di Presidente del Consiglio.
Ancora per il consiglio comunale una serata da dimenticare!
Carmelo Filingeri