L’elezione del segretario cittadino del circolo Pd di Siracusa rischia di buttare alle ortiche il fragile patto di non aggressione tra le varie anime del partito provinciale che avevano sotterrato l’ascia di guerra per affrontare unitariamente le prossime competizioni amministrative.
Il politicamente “Carneade” Marco Monterosso è il nuovo segretario cittadino del circolo di Siracusa del Partito democratico.
È stato eletto ieri sera al termine di un’assemblea molto calda, durante la quale sono emerse nuovamente le contrapposizioni tra le varie correnti interne che smuovono il Pd fin dall’inizio.
Monterosso, esponente dell’area Renzi e quindi vicino al sindaco Giancarlo Garozzo, è dunque il nuovo segretario comunale: eletto con 78 voti a favore contro i 55 andati a Riccardo Gionfriddo, candidato dell’area Dem che aveva “ricordato” i patti ma si è sentita tradita.
Per di più da chi, alle precedenti elezioni, sosteneva con Progetto Siracusa il candidato – Ezechia Paolo Reale – che ha conteso la poltrona di primo cittadino proprio all’attuale sindaco.
Nonostante gli appelli della deputata Sofia Amoddio al rispetto dei patti che avevano portato all’elezione a segretario provinciale di Alessio Lo Giudice, tutto si è consumato in un braccio di ferro a suon di numeri che ha visto prevalere la componente Renziani sugli ormai irrilevanti Dem e Bersaniani.
Tutti i parlamentari del PD siracusano ( Marziano, Zappulla, Di Marco e Amoddio) hanno confermato apertamente l’esistenza del “ patto” che avrebbe dovuto portare all’elezione dello psichiatra Riccardo Gionfriddo, e per questo lo hanno sostenuto nell’urna.
Invece al momento della votazione (a scrutinio segreto) i risultati per il vincitore Monterosso sono stati 77 grandi elettori del PD, invece, per Gionfriddo hanno votato solamente in 56.
Tutto a spese dell’autorevolezza del segretario provinciale che fallisce nella sua prima vera azione da segretario politico.
Quale valenza potranno avere gli accordi che la segreteria provinciale sta intessendo con gli amministratori dei vari comuni della provincia se le varie componenti continuano a disattendere le indicazioni del Segretario?
Ed in particolare a Noto, la più vicina temporalmente alla competizione elettorale.
Quando valgono gli accordi stipulati con il segretario Alessio Lo Giudice?
Carmelo Filingeri