I fuochi della campagna elettorale si sono spenti, la città ha scelto.
Corrado Figura, insieme a Raffaele Leone, Giovanni Ferrero, Massimo Prado e altri, e i componenti dei loro movimenti politici, avranno l’onore e l’onere di governare e amministrare la città di Noto per i prossimi cinque anni.
Speriamo al più presto vengano sciolti i nodi politici e vengano raggiunti equilibri tra le composizioni partitiche per comporre la giunta di governo al fine di dare un indirizzo collegiale all’azione amministrativa.
I lutti e i danni causati da “Mediacane”, ancora in corso, portano alla ribalta dei giornali lo scempio del territorio siciliano.
“La Sicilia coperta di cemento e ogni pioggia è un disastro”
“Dal 2003 a oggi sette milioni di metri cubi in più di costruzioni e 400 ettari di verde in meno”
“Sono 311 su 390 i Comuni senza un piano regolatore e anche quelli che ne avrebbero uno dibattono all’infinito sull’approvazione del nuovo documento che dovrebbe dettare le nuove regole”
Sembrano dire che la città ha bisogno di darsi senza indugio uno strumento che preservi il territorio dalla cementificazione, attento alle fragilità idrogeologiche e che persegua l’integrazione fra le varie parti della città, sviluppare un sistema integrato della mobilità, riqualifichi e rigeneri Noto, valorizzi il paesaggio urbano ed agricolo e lo sviluppo della vocazione turistica, il centro storico.
Mi sembra che lo schema di massima adottato dalla precedente amministrazione guardi tutto questo.
La concertazione, le presunte nuove regole, sembrano pannicelli caldi per giustificare la voglia di cancellare tutto quello che ha fatto l’ex sindaco Bonfanti.
Corrado Figura, Raffaele Leone, Massimo Prado, Giovanni Ferrero etc. la campagna elettorale è finita. Andate oltre.
Non fate scadere i 30 giorni concessi dal Genio Civile per presentare documentazioni prima di procedere all’archiviazione del procedimento amministrativo del parere sullo schema di Massimo del Prg.
Si farebbe solo danno alla città!
Carmelo Filingeri