Il 1 Agosto del 2009, dopo lunghi disagi durati più di un decennio per gli Utenti a causa del restauro di Palazzo Villadorata, fu inaugurata la Biblioteca Comunale di Noto che comprendeva anche una Emeroteca fornita di Riviste, di due postazioni di Computer, poi, nel tempo, con la nuova Assessora ai Beni Culturali, Dott.Cettina Raudino, furono fatti gli abbonamenti a tre quotidiani a cui si sono aggiunte altre Riviste.
Dopo qualche anno inspiegabilmente si cominciò a portare via i due Computer, mentre negli ultimi tempi è stato trasferito uno degli impiegati che gestiva l’Emeroteca.
Dall’Aprile del 2015 ad oggi l’Emeroteca è chiusa agli Utenti, di conseguenza l’Utente può consultare solamente i tre quotidiani che si possono leggere nella Sala d’entrata della Biblioteca, non possono consultarsi le Riviste nè altro materiale.
C’è da dire che, da quando esiste l’Emeroteca, si è cominciato a farne un uso improprio, ad esempio: Per più di un anno le due Salette sono state occupate da una Mostra di Soldatini di piombo, mentre quest’anno hanno messo una serie di Computer che occupano per metà la prima Sala.
Smbra che su richiesta di una Associazione, il Sindaco abbia concesso lo spazio per un Corso di Computer, Computer che ancora oggi sono installati in Sala nonostante il Corso sia finito.
Dal mese di Aprile del c.a. sono state fatte delle presentazione di libri, delle Mostre di pittura e dei Laboratori per i Bambini, ecc; tutte buone iniziative culturali ma vorremmo capire perché, invece di promuovere l’Emeroteca con delle iniziative più consone, si tende a depotenziarla fino a chiuderla completamente.
Si potrebbero cercare altri locali più adatti alle Mostre e ai Laboratori invece di interrompere un pubblico servizio, mentre per la presentazione di libri troviamo che l’Emeroteca sia consona e adeguata.
La cosa importante è che venga riaperta agli Utenti!
Volevamo limitarci all’Emeroteca ma non possiamo non denunciare ad esempio che sono quasi tre mesi che alla fotocopiatrice manca il Toner, per cui gli Utenti non possono fruire del servizio, oppure che molti libri che sono sistemati in scaffali, nei bassi del Palazzo Villadorata, sono pieni di polvere da troppo tempo, cosa che non ci sembra per niente rispettosa nei confronti dei libri, del personale e degli Utenti.
In passato i servizi sociali hanno mandato delle persone in Biblioteca per fare dei servizi di utilità, perchè non cercare di richiederne qualcuno per farli spolverare?
In altre Biblioteche, oltre a spolverarli, i libri delle copertine vengono cellofonate per evitare di rovinarli, mentre a Noto, in particolare quelli della Sezione Locale, si presentano con le copertine sgualcite e consumate.
Ci sarebbe dell’altro ma ci fermiamo qui.
Roberto Bellassai