“È un provvedimento importante – sottolinea il commissario liquidatore dell’Ato idrico, Ferdinando Buceti – ancor più delle decisione dei tribunali amministrativi. Dall’1 gennaio 2013 a oggi c’è stato un incremento debitorio galoppante causato da una gestione quantomeno sbagliata.
Con questa sentenza si vanno a risolvere una serie di problematiche finora in sospeso: il Tar è stato lento e ha rimandato la discussione a dicembre (sarà il Consiglio di giustizia amministrativo a trattare tutti i ricorsi nella seduta dell’11 dicembre prossimo), quando io per il prossimo mese devo sbloccare risorse per opere importanti, che dovevano essere cofinanziate da questa società. E non potevo da una parte non riconoscere il gestore e dall’altra chiedere l’esecuzione dei lavori.
Già ieri ne ho parlato con il direttore generale Acque e rifiuti, sbloccheremo tutto senza il rischio che i soldi finiscano in cattive mani e troveremo una soluzione con la Regione. Ho ancora tre milioni di euro riscossi con la polizza fidejussoria, che potremmo mettere in moto, e 34 milioni di euro di finanziamenti previsti per lavori che si dovevano fare”.