L’amante di Lady Chatterley, scritto a Scandicci ( FI ) e pubblicato a Firenze nel 1928, è il Romanzo dove David Herbert Lawrence espone più compiutamente i suoi temi narrativi e dove, in maniera più completa rispetto ai Romanzi precedenti, sono espresse le sue idee, la sua simbologia e il suo “ sentire. “
Il Romanzo racconta la storia di Connie e Oliver Mellors, lei, una donna aperta, intuitiva che vive con un marito, Sir Clifford, un industriale autoritario, proprietario di miniere di carbone, un inglese ricco, un po’ aristocratico, paralizzato alle gambe a causa di una ferita di guerra, per avere partecipato come ufficiale alla prima guerra mondiale.
Mellors è un proletario con una particolare individualità, che dopo avere fatto vari mestieri, lavora come guardacaccia nella tenuta dei Chatterley, in un bosco vicino Londra.
La vita tra Connie e Sir Clifford si basa sulla formalità dei ricevimenti dati nella Villa e sugli scambi e il dialogo sulla letteratura che Sir Clifford ama coltivare, ma Connie ha una natura e una curiosità per la vita molto istintiva e intuitiva nello stesso tempo che la porta gradualmente ad annoiarsi e a smettere quella pratica riduttiva del vivere abituale senza emozioni e senza amore, perchè Sir Clifford non può dargli quell’amore e quegli affetti che Connie sente e cerca, perchè a causa dell’incidente non può avere rapporti sessuali con lei, così cerca di comunicare con il guardacaccia Mellors e la comunicazione avviene fra i due e diviene coinvolgimento emotivo, tenerezza, passione amorosa, appagamento sessuale, pienezza di sentimento.
Tra Connie e Mellors infatti non ci sono sovrastrutture intellettuali borghesi e il sesso non diviene un mezzo di scambio, né di affermazione dell’uno sull’altro, anche se Lawrence denuncia implicitamente in questo Romanzo la miseria e il grado zero della vita emozionale, amorosa e sessuale della famiglia nella società borghese e non solo borghese, in cui sono prevalenti i dispositivi mentali con la loro serie di “ sentimenti stereotipati che “ paralizzano e subordinano il “ sentire con il corpo “ al pensiero, infatti Sir Clifford simbolicamente rappresenta “ l’uomo impagliato “ della società borghese capitalista che ha perso ogni istinto ed emozione reale per la vita, perchè identificato con il potere economico e le sue infinite varianti.
Tra Connie e Mellors prevalgono l’istinto e le emozioni, quell’agire senza pensare che ha nel corpo fisico e nel suo “ centro emozionale, “ quel discernimento intuitivo e naturale che poi è la “ coscienza del sangue. “
La loro passione amorosa è senza riserve e senza dualità o separazione tra corpo e spirito o tra mente e cuore, c’è come una fusione tra loro con la linfa vitale, un cogliere l’attimo sacro di Bacco e viverlo intensamente, “ assecondandone la fiamma fino all’estasi sessuale, “ per entrare in rapporto con gli “ Dei oscuri, “ gli “ Archetipi originari. “
Il Romanzo termina con Connie che aspetta un bambino da Mellors e che entrambi stanno per ultimare le pratiche per divorziare ,lei da Sir Clifford, lui da sua moglie.
Solo per qualche aspetto questo Romanzo fa pensare a “ Le Affinità Elettive “ di Goethe, anche se qui è ben altro il contesto e i temi che vengono sviluppati.
Connie e Mellors infatti si attraggono come due particelle chimiche, si attraggono perchè si sono liberati dalle strette della “ morale sociale “ e dalle trappole dei significati tradizionali e statici, aprendosi a nuovi significati e significanti hanno intuito che nella loro carne nel loro corpo “ vive “ e c’è il “ “ genio, “ che può essere liberato, quel potenziale di una visione della vita basata su una interpretazione immanente. E’ chiaro il riferimento alle teorie della psicanalisi di S.Freud ma è solo uno degli aspetti, una delle chiavi della interpretazione del Romanzo, perchè in Lawrence c’è anche quella della dimensione Dionisiaca Nicciana, incarnata da Mellors.
D.H.Lawrence antimilitarista dichiarato, definito il Profeta del Vangelo sessuale per le descrizioni dei dialoghi sul sesso tra Connie e Mellors, subì il sequestro del Romanzo, un processo per oscenità, romanzo messo al bando in tutta Europa poi pubblicato in Gran Bretagna nel 1960.
Un altro accostamento simbolico si può fare per esempio con la Civiltà Indiana e in particolare con quella di Khajuraho IX / XI secolo nei cui templi sono rappresentati e raffigurati uomini e donne uniti sessualmente in “ amplessi naturali e realistici, “ i cui volti, per dirla con Alberto Moravia, vengono cancellati dall’ “ estasi sessuale”.
Roberto Bellassai