“… Un turismo di visitatori interessati all’arte, alla musica, alle manifestazioni della cultura, che apprezzano il pane buono, il vino genuino, il mare pulito e possono sentirsi felici guardandosi intorno. Occorre impegnare le doti ancestrali di impegno, di gentilezza, di estetica per soddisfare queste esigenze (…) Chi sale le scale del suo Municipio o vi si sofferma a conversare con l’impiegato, non può gettarvi la carta straccia o il mozzicone della sigaretta. E’ il piccolo tempio dei nostri giorni, ognuno deve accedervi con rispetto.
Si tratta di alcuni stralci del libro: “ Noto – Le Pietre Sacre del Barocco “ – di Corrado Sofia – Electa Editore.
Quello che scrive Corrado Sofia su Noto andrebbe osservato alla lettera da parte di ogni Cittadino di Noto ma, soprattutto, deve essere fatto osservare da chi ha in gestione politicamentela Città, facendo prevalere le regole, il buon gusto e quel dovuto senso civico che invece non viene praticato da chi deve fare rispettare le regole nella Città d’oro!
Purtroppo gli esempi di inciviltà abbondano, ad esempio vogliamo riportare quello che è sotto gli occhi di tutti quotidianamente, a cui ogni giorno assistiamo iniziando dai Giardini pubblici.
In via Pola, in quella strada che funge da Stazione dei Bus di linea e turistici, (ci chiediamo a quanto un reale Parcheggio come si deve), non ha una segnaletica adeguata,la Pensilinadi attesa degli Autobus è con i vetri frantumati e rotti a cui sono attaccati dei manifesti pubblicitari. La fontanella dell’acqua è bucata da tempo, per cui fuoriesce l’acqua bagnando tutto intorno per poi scorrere lungo Viale Principe di Piemonte. Sempre in Viale Principe di Piemonte tutte due le file degli alberi, sia di destra che di sinistra, alla base sono pieni di infinite ramificazioni e fogliame, che andrebbero potate.
Tutto il basolato delle Piazze, della scalinata della Cattedrale e del Municipio, è colonizzato da gomme americane, che, con noncuranza, vengono buttati a terra, appiccicati ovunque, da ragazzi e giovani, divenendo delle macchie permanentemente nere che deturpano.
Nella zona aurea del Corso ogni sera vengono continuamente lanciati razzi in aria da parte dei venditori di palloncini e altro che, oltre a disturbare chi passeggia lungo il Corso, viene deturpata la visibilità estetica della Città, costringendo il Cittadino e il Turista ad essere maggiormente attento ad evitare che il razzo gli finisca in testa a causa della sua ricaduta, così anche per le Palle elastiche che vengono costantemente lanciate negli intervalli tra il passaggio tra una persona e un’altra.
Non mancano le bottiglie e i bicchieri vuoti lasciati sulle scalinate delle Chiese, nelle Piazze e lungo il Corso Vittorio Emanuele a cui si aggiungono cartacce, mozziconi di sigarette, deiezioni di cani, nonostante le Ordinanze dei precedenti Sindaci!
A ciò si aggiunge il brutto odore a causa del caldo che proviene dai tombini, che questa estate non sono stati otturati come si è fatto sempre in tutti gli anni precedenti.
Non è un buon biglietto da visita per una Città Unesco, Patrimonio dell’Umanità, “ che aspira a essere una Città aperta, una Città turistica, che ogni anno promuove il suo patrimonio e le sue bellezze alla Bit di Milano!
La Cittàd’oro, ha bisogno di regole, non può continuare ad essere passiva in merito a questi fastidiosi segni di inciviltà evidenti, che investono chiunque viene a visitarela Città, che si respirano nei salotti barocchi!
Di sicuro i piccoli e i grossi problemi che rendono incivile una Città, hanno molte radici, ma basta la volontà politica per poterli gradualmente risolvere!
Una di queste radici l’abbiamo individuata in chi ha il dovere di fare rispettare le regole civili, le Ordinanze, quindi nell’Amministrazione Comunale e nelle Forze dell’Ordine.
L’altra, sulla totale assenza di intervento delle passate e presenti Amministrazioni, in merito all’integrazione tra vecchio e nuovo, tra centro storico e le varie periferie, che non può continuare ad essere trascurata anche perché non conviene a nessuno a causa dei costi economici e per quel ritorno di pessima qualità della vita che si respira in Città, a danno della stessa Città, a parte le statistiche, gli auspici e i luoghi comuni!
Sollecitiamo il Sindaco, l’Amministrazione e chi di dovere ad intervenire nel rispetto delle regole, ma soprattutto di fare realmente rispettare le precedenti ed eventuali nuove Ordinanze con il dovuto rigore nei confronti di chi non rispetta le regole di convivenza civile, di chi deturpa l’estetica della Città , l’identità dei luoghi che sono “ Patrimonio dell’Umanità! “
Roberto Bellassai
Comitato per i Diritti del Cittadino