“La presenza mia e di Bonfanti – dice Cannata -oggi vi fa capire che non c’è alcun campanilismo fra le due città. Non esistono più le discussioni di una volta quando la deputazione regionale a Noto diceva una cosa e ad Avola un’altra. Il piano deve essere realizzato così come stabilito dalla regione”. Le dichiarazioni del Sindaco di Avola non lasciano dubbi, così come quelle del Sindaco Bonfanti. “Bene il cronoprogramma, ma oggi noi al direttore dell’Asp non chiediamo solo di portare avanti il progetto ma di partire con le cose che abbiamo per farli funzionare meglio” Il direttore Generale dell’Asp ha poi continuato con la favoletta dei posti per acuzie nell’ospedale di Noto riservati alle cliniche private. Oggi il piano di rimodulazione ospedaliero approvato dalla regione che si deve attuare prevede questo: Tutti i reparti, Cardiologia, Chirugia Generale, Medicina,Pediatria, Ortopedia, Psichiatria e Terapia intensiva vanno al presidio ospedaliero di Avola per un totale di 126 posti letto. Al presidio di Noto restano 46 posti letto tra Recupero e Riabilitazione e Lungo degenza. Insomma quasi una casa di riposo. I cittadini ricordano ancora le entusiasmanti parole dell’ultimo comizio: Io non vi deluderò.
Carmelo Filingeri
Il Sindaco Cannata deve spiegare perché non considera sperpero di denaro pubblico i milioni di € spesi per l’Ospedale Trigona di Noto, visto che le stesse somme devono essere spese per adeguare l’Ospedale Di Maria. La sua carriera politica, così come quella dei sindaci di Noto, s regge sulla conservazione dei due ospedali da ben 20 anni. I cittadini hanno le scatole piene di commissioni, sindaci e regione, uniti solo nello sperpero e non negli interessi del cittadino.
Questi sono solo i frutti del liberismo selvaggio,che non ha fatto funzionare la sanità pubblica,per poi darla in mano ai privati,a discapito dei Cittadini!