Alle Elezioni Europee non ci sono coalizioni, i colori nella grafica indicano l’eurogruppo a cui i partiti aderiscono (o dovrebbero aderire), nel caso non sia ancora chiaro, abbiamo lasciato il colore bianco. La soglia di sbarramento è al 4%.
Forza Italia (+15 seggi EPP) in forte calo nel periodo, in meno di un mese mancano quasi 2 punti, diretta conseguenza la perdita di un Europarlamentare.
La Lega Nord (+6 seggi “Euroscettici”) continua a risultare molto più forte rispetto al sondaggio per le Politiche. In meno di un mese c’è quasi un punto in più, sui motivi che potrebbero spingere la Lega ad un buon successo elettorale si legga l’intervista su La Padania di ieri, che alleghiamo in coda. Segnaliamo l’acquisizione di un MEP in più rispetto ad un mese fa.
Per Nuovo Centrodestra (+4 seggi EPP), Fratelli d’Italia, Unione di Centro, Scelta Civica risultati non troppo diversi rispetto alle Intenzioni di Voto delle Politiche. NCD si conferma sopra il 4%, buona crescita per Fratelli d’Italia che potrebbe avere possibilità concrete di raggiungere la soglia.
PD (22 seggi S&D + 1 SVP per il PPE) in lieve crescita, conferma i 22+1 Europarlamentari della volta scorsa, al momento è primo partito ed a parer nostro soltanto il M5S potrebbe insidiare questo risultato.
L’Altra Europa con Tsipras (+4 seggi GUE/NGL) dopo aver esordito sopra il 5% notiamo una sensibile flessione. La lista mantiene comunque 4 europarlamentari.
Per il Movimento 5 Stelle (+21 seggi), crescita di mezzo punto in un mese e risultato non troppo diverso rispetto alle intenzioni di voto sulle Politiche, nonché rispetto alle percentuali raccolte realmente 13 mesi fa.
Segnaliamo in conclusione Scelta Europea, la lista con Fare e Centro Democratico intorno all’1,7%. Per questo giro il dato è stato incluso in “Altri”.
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