Dal 5 al 16 Gennaio 2025 a Noto, nei Bassi di Palazzo Ducezio è stata allestita una Mostra di pittura di Mario Zito e RobertoCaruso, dal titolo: Trittico.
Il Realismo trasfigurato.
Alla base della dimensione Artistica di Roberto Caruso c’è il concetto di Arte visiva che è la Pittografia, quel Movimento Pittograficofondato dallo stesso Caruso insieme ad altri Artisti di livello internazionale, come Fernando Diaz, Brasile, Eldo Rodrigo, Bolivia, Henri Senders, Olanda.
Una nuova espressione Artistica creativa tra fotografia e pittura digitale, che trasfigura l’immagine poeticamente in un “nuovorealismo“.
Mario Zito, oltre ad intervenire sulle Opere di Roberto Caruso, espone le sue tele dedicandole alla “Epiphania“.
Il suo è un viaggio visivo creato con l’integrazione di materiali che evocano le festività del Natale, che fanno subito pensare alleOpere di Mimmo Rotella e Lucio Fontana, contemplando oltre al significato un incrocio di significanti.
Entrambi gli Artisti, pur con le dovute differenze, hanno respirato e respirano l’aria dell’Avanguardia Artistica contemporanea,avendo partecipato a delle Mostre di livello nazionale e internazionale.
Una Mostra a quattro mani, quella tra Zito e Caruso, che il filosofo francese Gilles Deleuze chiamerebbe “doppia cattura”, che poisarebbe un “incontro – scontro” tra due Artisti di un’Arte minoritaria, di quell’Arte rizomatica, che dall’incontro – scontro puòcambiare lo stile dell’Arte in entrambi, facendoli sempre divenire nei loro processi creativi, creando nuova Arte, per liberareesperienze e pratiche di esistenze inedite, che promuovono la singolarità, per sentire la potenza dei flussi della molteplicità.
Una Mostra, che al di là delle interpretazioni di ognuno di noi, si presta simbolicamente a una dimensione culturale e a unlinguaggio di un nuovo realismo trasfigurato sempre in divenire, anche perchè non ci sono fatti nè verità, ma solo interpretazionidirebbe F. Nietzsche.
Roberto Bellassai