Come molti avranno notato, è da poco meno di un anno che mi sto dedicando alla “politica”, o così di solito viene etichettato l’interesse per ciò che ci circonda…
Io lo definirei “ interesse ad un progetto politico”, per cui mi sono tra l’altro moderatamente speso, e in cui FINORA credo.
Intanto, ritengo che in una realtà piccola ma ricca e variopinta come la nostra, si possa tralasciare l’orientamento ideologico che si rifà alla destra o la sinistra.
Mi spiego meglio: che si debba convivere con immondizia in ogni angolo della strada, o che non ci sia un dignitoso sistema sanitario, o che non ci sia troppa varietà di settori economici trainanti, o che non funzionino i depuratori delle acque , o che ci sia pochissima cura del verde pubblico, zero attività ricreative per i giovani, pessimo sistema viario ecc ecc (conosciamo ampiamente i nostri problemi e non andrebbero certo banalizzati come sto facendo io qui), ha poco a che fare con la destra e la sinistra.
Si tratta piuttosto di scelte, di tempismo per farle.
Si tratta di individuare le priorità e presentare progetti coerenti e degni di essere autorizzati e finanziati. Si tratta in ultimo, di buon senso e di voglia di battersi disinteressatamente per le questioni di interesse comune e fare il BENE dei tanti (platonicamente inteso, fare il bene della polis/città).
Ma sia chiaro, per ognuno degli obiettivi sopra elencati, esistono centinaia di soluzioni differenti (ognuna giustificate da logiche e ragioni più o meno coerenti, che spesso lasciano pensare al marcio, anche forse dove non c’è).
Quindi, nonostante la trasparenza non credo sia proprio il forte della politica…poi non si può concludere che “i politici sono tutti uguali”.
Ecco, è proprio questo il punto al quale vorrei dedicarmi… E mi rivolgo soprattutto agli scoraggiati, ai tanti “disillusi”, che ritengono la politica e chi la rappresenta, indiscriminatamente, una valanga di merda.
Oggi, forse giustificato dalla mia giovane età , e spinto dall‘ennesimo discorso stereotipato con un mio amico, vi dico che “NO NON AVETE RAGIONE”(lo scrivo in maiuscolo qui, perché altrove, nelle discussioni che affronto, non riesco spesso ad esprimere con decisione questo pensiero, per via delle porcherie che sono costretto giornalmente a vedere) e me ne dispiaccio.
La POLITICA continua e deve necessariamente continuare ad essere legata alle scelte, che facciamo NOI quando andiamo alle urne e che fanno LORO, quelli che si propongono a rappresentarci, più o meno degnamente.
E anche qualora sottovalutiate le potenzialità del vostro voto, perché perso tra i tanti, comprati o estorti con promesse, sappiate che questo, rimane l’UNICO e solo potere che avete (rispondo con un altro stereotipo, me ne rendo conto, ma…).
Quindi chiedo semplicemente di scrutare e valutare attentamente e a tempo debito, gli “schieramenti” che verranno messi in campo.
Ciò che vi sto chiedendo non ha a che fare con un aprioristico atto di fiducia nelle mie parole (potrei essere l’ennesimo lestofante) o in quelle del movimento che sostengo.
Il mio è un appello alla vostra onestà, un appello a credere che le cose possano ancora pian piano cambiare.
E, se anche allora, non vi sentirete rappresentati da gente che reputate degna, o che reputate onesta ma collusa (con la scusa che senza non si vince), allora vi chiedo, di proporvi VOI.
Scendete in campo e rappresentate l’onestà che vorreste vedere, magari accompagnati da una buona dose di paura, quella mi sa che ci vuole in questo caso…
E se sarete in tanti (magari sconfortati dai pochi voti) ci sarà comunque meno spazio per “loro”.
Adesso, e col cuore in mano, che mi rivolgo ai più giovani come me, coloro che più di tutti hanno perso fiducia in tutto ciò che ci sta attorno(politica): c’è bisogno di gente pulita e disinteressata che dedichi le proprie migliori energie a ciò che ci circonda, c’è un vuoto da riempire di idee fresche e genuine, di energie e ce ne accorgiamo giornalmente.
Non voltiamo le spalle all‘onestà, alla trasparenza, all’impegno.
Non diamo MAI il nostro consenso superficialmente, o se lo facciamo…ALLORA NON RITENIAMOCI MIGLIORI DI “LORO”.