POLITIK ARANCINO
Che la BASE, in politica come in un arancino ( a proposito arancino o arancina ..che importa in fondo..?) sia tutto è più di una empirica legge.
L’arancino, cibo di strada e popolare, è per eccellenza preparazione democratica.
A cos’altro allude la sua base compatta, ben legata in cui eppure ogni singolo chicco di riso ha la sua integrità e consistente presenza, se non al POPOLO, che nel burro, nel formaggio e nella salsa di pomodoro o nello zafferano, si riconosce e si unisce a sostegno di un ripieno concentrato e inebriante, il progetto politico che senza la base non può trovare successo?
E’ ben vero dunque che, da ciò che amalgama i chicchi, dalla natura del consenso cioè, dipende la differenza fra ARANCINO BUONO e ARANCINO CATTIVO.
La base di un arancino veramente democratico si fa con il burro doc della legalità, con il formaggio saporito della partecipazione popolare, con lo zafferano pepato della coscienza civica, ogni tanto pungente forse, ma indispensabile.
Qualunque ripieno ne viene esaltato e l’arancino a quel punto può, con coraggio, tuffarsi nell’olio bollente della realtà.
La sua sublime panatura, croccante e dorata, è pericolosamente in grado di trasformare il dubbio in certezza: con l’arancino buono si può cambiare il mondo!
Cettina Raudino
La natura del consenso è un ingrediente biologico che rende l’arancino veramente buono.