Il 1 Agosto del 2009,dopo lunghi disagi durati per più di un decennio per gli Utenti a causa del restauro di Palazzo Villadorata, sua sede originaria, fu inaugurata la Biblioteca Comunale di Noto ma da allora pochissime cose sono cambiate in positivo,rispetto a quanto ebbe ad affermare in quell’occasione l’ex Sindaco Corrado Valvo,che tra l’altro,sosteneva che “… la Biblioteca di Noto,è una delle più belle e importanti Biblioteche d’Italia.“
A parte i nuovi scaffali, l’arredamento vario e la postazione di due computer, non è cambiato niente rispetto a prima,anche dopo due anni di Amministrazione Bonfanti, perché ad esempio,c’è poco personale, quasi tutti articolisti che fanno non più di 18 ore settimanali, di conseguenza non si è riusciti ad andare oltre la misera catalogazione di una parte del Fondo Antico ancora non fruibile agli Utenti!
Degli ottantamila e più volumi stimati, posseduti dalla Biblioteca, l’Utente non li può realmente fruirli tutti perché tantissimi libri sono rimasti chiusi nei bassi di Palazzo Villadorata, dentro delle scatole di cartone!
Succede, ad esempio, che alla richiesta di un libro di cui esiste la collocazione nello schedario, molto spesso non si trova il libro, di conseguenza occorre attendere dei giorni per potere fare la ricerca per trovarlo, sempre che questa ricerca sia possibile tra scatole sovrapposte, pieni di libri di cui non si conosce il contenuto, altrimenti bisogna rinunciarci come è successo a tanti Utenti!
Proprio in questi giorni lo scrivente, che nel passato ha tante volte consultato “l’Enciclopedia tematica“ della Einaudi, una Enciclopedia con più di dieci volumi, non è riuscito a trovarla per poterla consultare, nè il personale dopo una giornata di ricerche è riuscito a dare una risposta positiva in merito!
Fino ad alcuni mesi fa la Biblioteca comprendeva una Emeroteca, una Sala dove si potevano consultare dei quotidiani, dei settimanali e delle riviste varie, da tempo,non solo non arriva nessun quotidiano o rivista,ma da mesi l’emeroteca è chiusa a chiave!
In passato c’era un Consiglio di Biblioteca che ora non esiste più, pertanto non riusciamo a renderci conto di chi promuove la politica culturale della Biblioteca, sappiamo che lo scambio interbibliotecario è ancora un miraggio e che non esiste una Carta dei servizi che una Biblioteca deve stilare per darla agli Utenti!
Una Biblioteca degna di questo appellativo, specie in una Città d’arte, in una Città Unesco, ”Patrimonio dell’Umanità” oltre al semplice servizio di prestito del libro e del servizio fotocopie, deve fare una programmazione delle attività culturali da svolgere tutto l’anno, non solo nei locali della Biblioteca ma, soprattutto, fuori dalla Biblioteca, andando nei quartieri popolari della Città dove c’è tantissima gente che oltre a non leggere un quotidiano,non ha mai letto un libro!
La Biblioteca Comunale di Noto deve divenire un centro culturale attivo e propositivo, deve uscire dal tempio e promuovere il libro e la lettura, fare proiezioni di video per i bambini, i ragazzi, gli adulti, altrimenti,si limita ad avere il ruolo di una “ vetrina, “ per i soli addetti ai lavori, quindi in pieno contrasto,che stride fortemente con il dettato costituzionale!
P
Che senso ha spendere soldi ad esempio,per manifestazioni come “Il Giardino della bellezza“, oppure “Volalibro“, facendoli gestire dai privati, manifestazioni che in altre Città sono organizzate e proposte dalle Biblioteche Comunali, Biblioteche Comunali, che hanno il dovuto personale adeguato,di cui la Biblioteca Comunale di Noto è stata sempre sprovvista!
Perché non si potenziano invece, le Istituzioni culturali di base,come la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico Comunale che ancora ad oggi risulta essere nei sacchi di plastica e nelle scatole di cartone!?
Roberto Bellassai Comitato per i Diritti del Cittadino