UNA CARTOLINA DI SPERANZA PER LA CITTA’
Finalmente l’Europa, grazie all’impegno dell’attuale compagine governativa, ha messo ha disposizione ben 209 miliardi, indicando i temi su cui intervenire ed i criteri di ripartizione di queste somme.
Noi ci stiamo battendo con forza, chiedendo al governo che i fondi vengano correttamente ripartiti tenendo conto dei criteri individuati dalla Comunità Europea: la Popolazione residente, il Reddito pro-capite e il Tasso di disoccupazione.
Occorre destinare le giuste risorse a Noto e ai comuni del sud Italia
La Noto che pensiamo dovrà diventare una vera start up locale.
Per fare questo servono capacità progettuali, risorse umane competenti e adeguate.
Perché che ne facciamo dei soldi che poi non siamo in grado di spendere o peggio che dovessimo spendere male?
Occorre una visione unitaria, interventi di sistema per dare un nuovo volto a Noto, un piano che sia volano di crescita e sviluppo con finanziamenti diretti e non intermediati.
Una occasione unica e irripetibile che non possiamo mancare, come il piano pensato dal compianto sindaco Passarello.
La mobilità, il lavoro, la salute, la digitalizzazione, l’edilizia verde, la scuola, una casa per tutti, rigenerazione urbana e comunità, Cultura è Turismo sono alcuni parti del nostro programma di governo.
Insieme ad essi anche il progetto di una scuola di formazione per dirigenti e dipendenti comunali, perché è fondamentale agire per migliorare e far esprimere al massimo le capacità manageriali degli amministratori comunali e dei dipendenti comunali per gestire adeguatamente i fondi.
I soldi non servono, se poi non si sa come gestirli.
Oggi è prevista la possibilità di assumere, a tempo parziale, per la durata di un anno personale da impiegare per il potenziamento degli uffici preposti all’attuazione di questo piano.
NOI LO FAREMO.
VOTATECI E CAMBIEREMO NOTO.
ALDO TIRALONGO