L’analisi dei deputati M5S siciliani è radicale: «La rivoluzione di Crocetta è finita prima di cominciare». Questo perché, secondo i grillini, anche il cosiddetto «modello Sicilia», elogiato come il laboratorio centrosinistra-Cinque stelle per la condivisione delle scelte di governo, ormai sarebbe diventato «il modello dell’inciucio Pd-Pdl. Il governo Crocetta ha preso una strada di rottura col Movimento».
Come si è giunti a questo? I 5stelle parlano di «rottura» dopo avere elaborato «una serie di episodi» avvenuti nelle ultime settimane. L’ultimo, in ordine di tempo, è accaduto ieri in Assemblea, dove la commissione Finanze, dice all’Ansa il deputato Salvatore Siragusa, «ha cestinato tutti i nostri emendamenti al bilancio, tra cui quelli sul reddito di dignità e il microcredito alle piccole e medie imprese». «Non li hanno neppure guardati, nessun dibattito, presi e buttati», aggiunge il parlamentare.
«Da parte del governo regionale c’è una chiusura totale nei nostri confronti – avverte il deputato – Avrebbe potuto cercare un compromesso, ma niente. Nessun rapporto e nessun dialogo. Stanno abbandonando il modello Sicilia, se mai è esistito, in nome dell’inciucio col Pdl, in linea con quanto sta avvenendo a Roma».
Il cambio di rotta del governo, sostiene Siragusa, «emerge da tanti altri indizi: dal voto sulla preferenza di genere ai sorrisi tra Crocetta e Berlusconi a Montecitorio, fino al linguaggio dispregiativo usato dal presidente della Regione nei nostri confronti in occasione del voto per il Capo dello Stato». Che la luna di miele sia finita si evince anche dal blog di Beppe Grillo che pubblica sulla homepage un articolo di LinkSicilia che fa una analisi dei rapporti tra il Movimento e Crocetta.
«Sono veramente dispiaciuto per le affermazioni del Movimento 5 stelle – replica Crocetta -rispetto a presunte rotture con loro. Il dialogo per me è sempre aperto, con loro e con tutti i gruppi parlamentari, un dialogo sui fatti, sui contenuti, sui valori e sull’obiettivo comune di fare rinascere la Sicilia e farla uscire dalla situazione drammatica che vive».
L’OPPOSIZIONE – «Siamo alternativi a Crocetta per codice genetico, per stile di vita e per cultura politica. Non saprei proprio immaginare con chi il governatore potrebbe trovare le larghe intese di cui si parla in queste ore alla Regione». Lo afferma Nello Musumeci, leader dell’opposizione all’Ars. «L’intesa – spiega – va cercata in aula, su ogni singolo provvedimento giusto e utile ai siciliani, come è avvenuto con la doppia preferenza di genere proposta dal nostro gruppo parlamentare e votata anche dal centrosinistra. Tutto il resto è solo vecchia politica camuffata».