L’assessorato regionale avrà sbagliato!
Ne siamo certi, come può essere.
Ancora una volta decurtano le somme previste per la Democrazia partecipata – Azioni di interesse comune per la destinazione dei fondi di cui all’art. 6 comma 1 della L. R. n. 5/2014.
Per il 2017 ammontavano a € 17.114,95, da spendere.
Eppure il comune, memore delle precedenti decurtazioni (SIC, NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE) stavolta aveva predisposto un bel bando ad evidenza pubblica che recitava così:
“Il comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell’articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 prevede, tra l’altro, l’obbligo per i Comuni assegnatari delle risorse oggetto del decreto di riparto tra i comuni siciliani del gettito regionale IRPEF di “spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità”.
In questo ambito, al fine di attivare ogni forma di collaborazione sul territorio comunale per addivenire ad azioni di interesse comune in favore della collettività netina, tutti i Cittadini residenti in questo Comune possono avanzare istanze, suggerimenti e proposte, quale forma di democrazia partecipata per la realizzazione di progetti di intervento e servizi di interesse comune, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa sopra richiamata, sino alla concorrenza della complessiva somma di di euro 21.289,11 (importo stabilito prendendo a riferimento la quota assegnata al Comune di Noto per l’anno 2016 con il D. D. G. n. 200), scegliendo prioritariamente una delle seguenti azioni:
- Attività culturali, sportive e ricreative;
- Miglioramento collegamento zona traffico limitato;
- Rete WIFI nelle piazze;
- Automezzi per servizi sociali;
- Potenziamento strutture sportive;
- Riqualificazione arredo urbano;
- Potenziamento verde pubblico.
Le proposte/suggerimenti, preferibilmente redatte utilizzando l’apposito modello (file .doc), dovranno pervenire al Comune, entro venerdì 17 marzo 2017″
Tuttavia sembra che l’Amministrazione comunale non abbia risposto alla richiesta dell’Assessorato Regionale che chiedeva NEL LONTANO 2018 la rendicontazione di quanto fatto a Noto.
Non ci spieghiamo il mistero!
Forse nessuno a risposto al bando proposto dal Comune?
Oppure nessuno si è preso la briga di rendicontare (tanto Pantalone paga)?
Oppure le richieste sono state carta straccia?
O forse ci sarà una spiegazione che non capiamo?
Se qualcuno delle alte sfere volesse dare spiegazioni ai cittadini siamo pronti ad ospitarli!
PER IL MOMENTO ANCORA 17000 EURI PERDUTI. CHE DI QUESTI TEMPI DI MAGRA NON SONO BRUSCOLINI!
Carmelo Filingeri (Evarco)
Secondo me. gatta ci cova.