Debbo prendere tristemente atto che ogni opinione politica, per quanto garbata, che riguardi il Sindaco anzichè avviare un confronto e un dialogo, finisce per ottenere solo reazioni scomposte da parte sua che offendono solo lui e la sua intelligenza.
Pur tuttavia e non per amore di polemica ma per il bene di questa città insisto nel rassegnare e precisare le mie riflessioni non prima di aver ricordato al Sindaco:
I fatti hanno dato ragione a quella persona da lui definita”mente bacata” (appellativo condiviso per fortuna con tanti altri suoi elettori) perchè obiettava sulle villette da costruire ad Eloro, e torto a lui!
I fatti hanno dato ragione a quella persona definita da lui “ignorante, arrivista, populista” solo perchè chiedeva di non avere fretta a deliberare per restituire al precariato gli ex contrattisti e di valutare possibili soluzioni alternative, e torto a lui!
Non so quali appellativi mi manchino ancora, ma lo accetto se questo deve essere il prezzo da pagare nel voler esprimere il proprio libero pensiero in forza di un concetto di lealtà e di vicinanza che non può essere inteso quale impossibilità di dire la propria opinione, di dissentire, di non condividere. Sempre nel rispetto dell’interlocutore.
La mia riflessione ed il mio invito erano semplicemente il frutto di una constatazione che non teme smentita: lo sfilacciamento della compagine di governo che, nonostante la forza “bulgara” dei numeri, appare non coesa, rissosa, estranea ai processi politico-amministrativi, sbandata nei passaggi consiliari.
Se questo è lo stato della maggioranza i prossimi ultimi due anni di consiliatura profilano un percorso ad ostacoli rallentando e rendendo difficile la realizzazione degli obiettivi programmatici. Dire questo vuol dire fare polemica, attaccare il Sindaco o, al contrario, mostrargli vicinanza avvertendolo dei rischi e suggerendogli un passaggio necessario e urgente? Questo passaggio, ribadisco, è l’avvio di un confronto serrato fra le forze della attuale maggioranza, senza infingimenti ed ipocrisie, in modo che sia chiaro a tutti se dalle macerie del “Progetto Noto” è possibile trarre ancora quello spirito innovatore, quella volontà di cambiamento, quella illusione di una nuova politica che possa consentire alcuni minimi obiettivi.
Alzare lo sguardo oltre l’orizzonte di questa maggioranza è legittimo ma solo e solamente dopo aver consumato il passaggio di cui sopra.
Tenendo sempre fermo il principio della partecipazione e del confronto, che non prevedono succedanei.
Il riferire al Segretario del PD, che sconcertato dalle notizie di stampa chiede cosa stia succedendo e se quelle notizie siano o meno vere, è altra cosa.
E’, appunto, il succedaneo irricevibile della partecipazione e del confronto.
Non ho notizie di incontri ufficiali con il PD, partito nelle cui liste ero candidato come rappresentante di Rinnovamento per Noto. So di incontri, trattative, pontieri. Non so di convocazioni ufficiali nè al PD nè a Rinnovamento per Noto che, quando si facevano le riunioni di maggioranza, partecipava con un proprio rappresentante.
Aldo Tiralongo Consigliere Comunale PD/Rinnovamento per Noto
Al di là del discutibile stile verbale adottato dal sindaco, ogni qual volta ritiene utile rispondere a delle critiche al suo incontestabile operato amministrativo, c’è da chiedersi come venga inteso, dalle parti del PD locale, il ruolo di appartenente alla maggioranza.
Occorre ricordare ai distratti che i 2+1 del PD costituiscono, in questo indigeribile polpettone di maggioranza, l’unica formazione politica organizzata in grado di esprimere, in quanto tale, una propria e riconoscibile linea politica (programma sarebbe pretendere troppo).
Ebbene, sfido chiunque a citare una sola cosa fatta degna di essere ricordata, che possa essere attribuita ad uno dei 2 consiglieri del PD.
Il consigliere Tiralongo, si è intestato un ruolo nella vicenda della lottizzazione di Eloro e un co-appellativo di “mente bacata”. Ma mi sembra veramente poco in 3 anni di amministrazione.
Al più la “sindrome da sogliola silente” ampiamente diagnosticabile per i 2 del PD, si potrebbe derubricare in una meno grave “sindrome da sogliola” per il consigliere di Rinnovamento.
Questa preoccupante mancanza di autonoma reattività politica è da attribuire ad una prodigiosa condivisione di tutto quanto venga proposto e fatto dal nostro sindaco o da un tragico fraintendimento del ruolo e del peso che occorre pretendere e guadagnarsi una volta eletti?
Paradossalmente, a non lamentarsi come fanno i 2 del PD, si mantiene una squallida coerenza nel mantenersi arpionati alle proprie poltroncine. Il consigliere di Rinnovamento, invece, dovrebbe seriamente rivisitare le sue concezioni di maggioranza e di opposizione per non trovarsi ammalato di “sindrome da sogliola rumorosa”.
Il consigliere Tiralongo queste riflessioni poteva ben farle prima quando trattavano per le poltrone non l’ho mai sentito,ne risentito ne,schifato,quando hanno chiesto di entrare con pressioni sull’ex governatore lombarfo,per convincere Gennuso a chiudere con il Pd non si e’ schifato,quando ha chiesto ad ohni vosto la presidenza della commissione urbanistica non di e’risentito, quando dovevano dare lo stipendio di assessore a chi sanno loro,non si e’ schifato,quando il sindaco gli ha dato un secondo assessore non si e’ schifato,quando hanno chiesto il revisore dei conti e la presidenza del gal eloro non si e’schifato.quanfo hsnno chiesto l’incarico di dirigente del settore urbanistica per un loro amico, non sono arrositi, non si e’schifato hanno ricattato politicamente il sindaco sulla lottizzazione di Eloro perche questo e’quello che e’ successo.Non so se anche questo sia una reazione scomposta, sta di fatto che certi condiglieri comunali fanno le pecorelle sul web e politicamente i ca…zi loro.
Caro Aldo, non è un problema di merito ma di metodo.
È mai possibile che tu debba sempre sentire il bisogno di esternare le tue posizioni a mezzo stampa? È corretto secondo te, uomo della maggioranza, 2+1, 1+2, ecc., numeri che servono solo per attivare il sermone dell’elettore M5S che nel pieno del suo anonimato (soggetto comunque ben conosciuto) è prodigo di suggerimenti e produttore di zizzania, scrivere con il distacco del supervisore senza prima attivare i processi democratici del confronto e del dialogo? Conoscendoti bene, non penso che tutte le volte che devi parlare o affrontare un argomento con i tuoi familiari, scrivi loro un sms o una email! Va bene il progresso ma attento alla sindrome di Stoccolma nei confronti dei nostri detrattori che sono esclusivamente alla ricerca del pretesto che solo singoli elementi della nostra coalizione di governo possono offrire.
Per il resto, se hai ragione sempre tu è un bene per tutti noi, perché tu sei parte di noi!!
Con affetto.
Sara’ cosi sino alla fine al momento opportuno dopo averti spremuto come un limone se ne andranno al miglior offerente.Caro Sindaco ti sei legato mani e piedi al Pd locale,piu’ che augurarti buona fortuna non si puo’.
Mi permetto di controbattere, sol perchè constato che il sindaco mi onora ripetutamente delle sue, a volte piccate, attenzioni. Nell’economia del nostro ormai perdurante rapporto epistolare, penso possa giovare il precisare che non mi anima nessuna ambizione di assumere ruoli di “capo” o di “apparente non capo”. Nel mio, se vuole sciocco, anonimato da elettore e non da eletto (o aspirante tale) mi piace rappresentare qualche insignificante elettore (in questo caso di un’area politica a Noto ancora insignificante) nel dire la sua nel ruolo democraticamente altrettanto importante al suo.
Dato che non mi risulta ancora iscritto ad alcun partito, potrei addirittura sperare di vederla ad incarnare lo spirito del mio movimento alle prossime elezioni. Se dovesse mai accadere, le chiedo solamente di archiviare quel suo gessato politically incorrect. Solo questo.