Sorprende e rattrista la replica stizzita dei consiglieri Valvo e Frasca alla mia scelta di abbandonare il gruppo consiliare PD.
Chiunque ha ascoltato il mio intervento e letto la mia dichiarazione non poteva non cogliere la totale assenza di polemica nei loro confronti e, soprattutto, di personalismi.
Lo stesso accenno al comizio di Corrado Bianca era chiaramente volto a dare merito al loro comportamento.
Hanno dimostrato coerenza nel sostegno al Sindaco anche, ripeto, ingoiando bocconi amari.
Hanno, cioè, appoggiato col loro voto le scelte dell’Amministrazione anche quando quelle scelte non erano condivisibili (valga per tutte la cittadinanza onoraria a don Pedro di Borbone).
Sfido chiunque a rintracciare una mia dichiarazione, un mio intervento di critica del loro operato, riconoscendo e rispettando la loro consapevolezza a volte dolente del prezzo da pagare e le rinunce da fare per non creare problemi all’amministrazione.
Io ho fatto un’altra scelta.
Scelta che rivendico quale espressione del mio modo d’essere, di vivere e sentire la politica ed il mio ruolo.
Circa la nomina a capogruppo del PD vorrei sommessamente ricordare che è stata una scelta solo per consentirmi di continuare a partecipare alle riunioni di commissione consiliare soprattutto in previsione del PRG.
Quindi una scelta tecnica che non significava affatto condivisione della linea del partito democratico. Così è stato.
Ho partecipato e presieduto le riunioni di commissione relazionando al PD, mantenendo la mia libertà di coscienza.
Se i consiglieri Valvo e Frasca vogliono far volare gli stracci, come in ogni buona commedia all’italiana, dispiace ma sono fatti loro, della loro coscienza e dignità.
Per me la questione è e resta politica!
Volete mantenere fede al patto siglato con Rinnovamento di prendere distanza da Bonfanti qualora la sua coalizione preveda la presenza di certe forze politiche?
Avete il coraggio di dire al Sindaco che come partito di sinistra non avete nulla da spartire con il movimento di Gennuso, quello di Zani e quello di Cultrera?
Avete la lucidità per rendervi conto che non può replicarsi una esperienza amministrativa con forze politiche che hanno dimostrato che l’unico loro scopo non era il bene comune ma il tornaconto personale?
Avete la capacità di cogliere il comune sentire della pubblica opinione che chiede un rinnovamento della classe politica?
Non è il momento di far volare gli stracci, ma di far valere la propria identità e la propria storia politica.
Aldo Tiralongo
Se queste sono le dichiarazioni del Consigliere Tiralongo penso proprio che si debba cercare un buon avvocato… questa è diffamazione