Su Il Giornale di Sicilia del 29 Novembre c.a.,in una articolo dal titolo: Lottizzazione di Eloro a Noto- “ Solidarietà ai denunciati“, a firma di Vincenzo Rosana, viene espressa solidarietà da parte del PD e del Deputato di FLI On. Fabio Granata alle tre persone denunciate da parte dei proprietari dei terreni dove si vogliono costruire le 118 villette a schiera nella zona Eloro –Pizzuta, una solidarietà chiaramente politica!
Il Comitato per i Diritti del Cittadino, a nome delle tre persone denunciate, ringrazia il PD con il suo Segretario Salvatore Boscarino e il Consigliere Comunale di Rinnovamento per Noto/PD, Aldo Tiralongo, che si è anche autodenunciato, sia per solidarietà per i tre denunciati che per avere sin dal primo momento preso posizione contro la colata di cemento davanti al mare, mentre l’On. Fabio Granata, che ringraziamo per la sua solidarietà, per il suo impegno nei confronti dell’ambiente e per le parole “adeguate“ riguardo alla difesa del paesaggio e dell’ambiente, in particolare in questo caso, per il costante impegno contro la lottizzazione di Eloro – Pizzuta, che a detta sempre dello stesso On.Granata, oltre a continuare la battaglia politica, la questione sarà valutata da un collegio di legali.
Fa bene l’On. Fabio Granata a non essere per niente tenero politicamente nei confronti del Sindaco di Noto, Dott. Corrado Bonfanti, che in merito ai tre denunciati, non si è minimamente espresso nemmeno in difesa di quel principio democratico sancito dall’articolo 21 della Carta Costituzionale! Come se i tre denunciati, non avessero difeso un “bene comune “, (art. 9 della Costituzione), e di conseguenza la Città con il suo territorio,con mezzi molto democratici!
Non riusciamo a capire se il Sindaco sottovaluta o ignora che, attraverso i tre denunciati, passa un attacco al diritto di espressione, quindi alle regole e alla democrazia, un attacco al Movimento fatto di Associazioni e Comitati, per romperlo, scoraggiarne la pratica della cultura civile che è il sale della democrazia ma, soprattutto, attacco alla Città e al suo territoriO.
Roberto Bellassai