“Con i fantasmi di Kathmandu che scavano sulle rovine seguendo le grida dei corvi”. Migliaia mancano all’appello”, “I vicoli sono pieni di cadaveri coperti da teli: il bilancio provvisorio è di 2500 morti. Non ci sono mezzi per spostare le macerie, né medicine e benzina per bruciare i corpi. Un popolo intero è in strada, con il terrore che arrivi un’altra scossa”.
Popoli e territori, lontani geograficamente e culturalmente, devono unirsi in momenti come questi.
Noto fu distrutta 3 secoli fa ed ebbe la fortuna e la forza di rinascere.
L’AMMINISTRAZIONE, IN RAPPRESENTANZA DEL POPOLO NETINO, FACCIA UNA DONAZIONE IN SEGNO DI SOLIDARIETA’ E VICINANZA CON IL NEPAL.
Per i cittadini:
Il comune ha fatto un gesto ?
Non mi risulta alcun gesto.