Sapevamo benissimo e lo avevamo detto pubblicamente che un incarico part-time per un settore delicato e strategico come l’urbanistica era una scelta azzardata da parte dell’amministrazione nonostante le capacità e l’indiscusso prestigio dell’ing. Lumera.
Già il solo inserimento di una figura dirigenziale nel nuovo contesto e la presa visone delle innumerevoli criticità comporta un lungo periodo di studio; se tutto ciò si fa per pochi giorni a settimana, ovviamente i tempi si dilatano e si finisce con la paralisi del settore, con le conseguenti ricadute negative per l’utenza, per i tecnici ed un indotto già fortemente penalizzato dalla crisi.
Apprendiamo adesso che l’ingegnere capo si é dimesso, e vorremmo capire quali siano le reali motivazioni di questo forfet: come mai questo settore rusulta così ingestibile?
Adesso si auspica una immediata ripartenza, possibilmente valorizzando le risorse interne che certamente non pagherebbero il prezzo “dell’ambientamento” e che hanno dimostrato sul campo di avere i requisiti e le capacità per assolvere ad un compito così impegnativo, adottando, quando richiesti, provvedimenti di grande rilevanza. Si chiede alla politica di assumere decisioni definitive e durature che possano dare respiro ad un settore dell’ente che dovrà, fra le altre cose, gestire la stesura del nuovo strumento urbanistico.
Salvo Veneziano
Perchè non fare un concorso pubblico per il ruolo di Dirigente dell’Urbanistica,un ruolo così basilare per il territorio e la Città,non può andare in mano a gente poco responsabile!
Il ruolo di dirigente dell’urbanistica di un qualsiasi comune, ancor di più per il comune di Noto che ha un vasto territorio e delle responsabilità enormi dal punto di vista urbanistico-storico-architettonico-ambientale, riveste un’enorme importanza per il corretto divenire di tutte le varianti che sono collegate allo sviluppo coerente e strategico di una città. E non è con un semplice e parziale incarico part-time che si possono risolvere gli innumerevoli problemi che investono una città come Noto, ma con un incarico definitivo e permanente, che certamente si può e si deve svolgere con un concorso pubblico, che si può dare un assetto definitivo e chiaro al servizio dei cittadini per un così importante incarico. Quindi sono pienamente in sintonia con quello che ha detto l’ing. Bellassai.