Al Sindaco del Comune di Noto,Dott.Corrado Bonfanti
Per c. All’Assessora ai Beni Culturali,Costanza Messina
All’Assessore al Turismo e Spettacolo Frankie Terranova
Al Prof. Biagio Iacono
Egregio Signor Sindaco,rispondo alla sua lettera del 2 Agosto 2013,prot.24347,in riferimento alla mia precedente Lettera Aperta del 29 Luglio 2013,quindi del Comitato per i Diritti del Cittadino,sulla questione Corrado Curcio.
Innanzi tutto la ringrazio del suo invito per avermi coinvolto sull’eventuale manifestazione o Convegno,ma personalmente penso di avere fatto il mio dovere di Cittadino facendo delle ricerche,leggendo più di sette libri,intervistando persone che hanno in maniera diretta o indiretta conosciuto il poeta e filosofo Corrado Curcio,da cui è venuto fuori il mio articolo che le ho inviato a lei come primo Cittadino di Noto, ai vari Assessori al ramo,e alla Stampa!
Mi rendo conto che non è facile individuare degli studiosi che possono realmente disquisire in maniera adeguata sulla poliedricità poetica e filosofica di Corrado Curcio,anche perché quasi la maggior parte degli studiosi e amici che lo hanno conosciuto e frequentato sono passati ad altra vita,ma comunque penso che consultando le due figlie dell’Ispettore Curcio,l’Arch. Giovanna Curcio,la Prof. di filosofia Elvira Curcio,il Prof.Biagio Iacono,Alberto Frasca,il Preside Angelo Fortuna,l’Avv. Corrado Piccione di Siracusa,e il Prof.Giuseppe Rando dell’Università di Messina,potrebbero contribuire e dare un importante contributo ad una eventuale manifestazione o Convegno su Curcio.
Mi permetta di dare dei suggerimenti,suggerimenti scontati,che in passato ho dato alle precedenti Amministrazioni,che purtroppo non li hanno mai presi in considerazione.
Sarebbe la cosa più ordinaria,più normale,che un’Amministrazione stabilisse dei reali rapporti con le Università vicine,come ad esempio,quella di Messina – Noto, e quella di Catania,per fare fare agli Studenti delle ricerche,degli studi,quindi delle tesi di laurea sui vari personaggi illustri di Noto,che per le qualità e lo spessore delle loro opere risultano essere di livello culturale nazionale e internazionale,come ad esempio,Giovanni Aurispa,Ibn Hamdis,Giuseppe Cassone,Tina Di Lorenzo,Giuseppe Pirrone,Ugo Lago,Carmelo Sgroi,Riccardo Sgroi,Corrado Sofia,Corrado Curcio,Corrado Romano,solo per fare alcuni nomi,per poi realmente legarli alla Città con delle manifestazioni culturali al presente,un po’ come ad esempio,da tempo riesce a fare il Maestro Corrado Galzio,con l’Associazione Concerti Città di Noto “ , perché possono comportare un’idea chiara e singolare di manifestazioni che partono da Noto,ma che si aprono alla pluralità culturale,e a quei “ divenire culturali “ , che ci vengono sottratti da una cultura e da un turismo di massa,che non potrà mai dare a Noto quella dovuta risposta che possa contribuire nel tempo a una reale crescita culturale e politica della Città!
Signor. Sindaco,le mie critiche non hanno nulla di suggestivo,né si prestano ad essere sterili,sono e divengono un contributo al dialogo e alla democrazia,specie in una realtà culturale e politica come quella di Noto,dove prevale e si respira sempre il conformismo culturale,che di conseguenza produce il qualunquismo politico con le sue varianti culturalmente autoritarie, che purtroppo sfociano in quello che Leonardo Sciascia chiama: “ le radici mafiose “ !
Mi ritengo comunque disponibile, sempre che io possa fare qualcosa su una eventuale manifestazione o Convegno su Corrado Curcio,senza volermi appropriare di qualifiche o di ruoli che personalmente non mi competono,anche perché non mi considero uno studioso,né un soggetto che può fare una relazione su Corrado Curcio,ma semplicemente un suo lettore,e per essere politicamente e francamente leale,penso che l’Amministrazione Comunale,con i suoi Assessorati al ramo,più il Settore 8,gli Esperti,la Biblioteca Comunale,ecc,ecc,devono oltre all’ordinario,occuparsi soprattutto e preventivamente di questioni come quella e simili a quella di Curcio,stabilendo un’Agenda anno dopo anno,per evitare le improvvisazioni e le cose fatte in fretta,altrimenti,quale sarebbe il loro ruolo!?
Roberto Bellassai
da WIKIPEDIA
Corrado Curcio
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Corrado Curcio (Noto, 15 maggio 1903 – …) è stato un letterato e filosofo italiano.
Ordinario di Storia e Filosofia nei Licei Classici, fu Preside del Liceo Classico di Noto dove è ricordato per le sue innovazioni didattiche (laboratori di teatro, attività extrascolastiche) che resero l’istituto un luogo di avanguardia nella vita culturale locale. Fu Lettore presso numerosi istituti di Cultura Italiana all’estero. Ricoprì la carica di Ispettore Centrale al Ministero della Pubblica Istruzione e successivamente anche quella di Direttore Generale per l’Ordine Ginnasiale. Curcio fu amico fraterno del filosofo e grecista Carlo Diano
Curcio è ricordato anche per la sua produzione filosofica e per la sua vasta biblioteca, donata in seguito alla sua scomparsa all’Università di Messina.
La seguente bibliografia è incompleta:
- Dissonanze e armonie (Noto, 1927)
- La sfinge. Le piramidi. Il prezzo della salute (Noto, 1927)
- Commenti, libri I-XXIV (Roma)
- Il giro dei Templi (Bonacci, Roma, 1954)
- Mottetto (Bonacci, Roma)
- Fugato (Bonacci, Roma)
- II grano di follia (Bonacci, Roma)
- Senza più peso (Bonacci, Roma)
- Assolo (Bonacci, Roma)
- A più voci (Bonacci, Roma)
- L’avita vocazione (Bonacci, Roma)
- Esistente (Bonacci, Roma)
- Altri occhi (Bonacci, Roma)
- Le due cene (Bonacci, Roma)
- Sitio (Bonacci, Roma)
- Consummatum (Bonacci, Roma)
- Derelictus (Bonacci, Roma)
- In horto (Bonacci, Roma)
- Paradossale (Bonacci, Roma)
- Felix (Bonacci, Roma)
- Deliramentum (Bonacci, Roma)