“… Il tempo incessante incalza l’ombre dei viventi e le disperde nella fatale uguaglianza di questo campo sacro alla morte“.
E’ parte di una scritta di Francesco Cassone che si legge su una lastra di marmo, posta davanti all’entrata del Cimitero Comunale di Noto, che purtroppo non è minimamente rispettata nel suo contenuto, nè nel suo spirito a causa di una Convenzione tra il Comune di Noto e la Chiesa Cattolica locale e di conseguenza ad un Regolamento che permette alla Chiesa la manutenzione e il restauro delle Cappelle a spese dei parenti dei defunti.
Nel caso in questione è successo che il Signor Luigi Di Matteo, nato a Noto il 19 Gennaio 1883 e deceduto il 19 Febbraio 1955 viene espropriato dalla sua tomba insieme a tante altre persone decedute che non hanno parenti e non possono contribuire alla quota della manutenzione di conseguenza vengono collocati in un loculo comune con un cartello che ne indica il nome e cognome, la data di nascita e quella della morte.
Luigi Di Matteo si trova in un loculo in compagnia di altri dieci o più defunti senza più la foto che prima lo individuava perchè la Chiesa deve recuperare i soldi della manutenzione rivendendo i loculi ai familiari dei nuovi defunti.
A noi sembra una speculazione fatta suoi morti, soprattutto sui più deboli, da parte di due Istituzioni che, invece di avere rispetto della Carta Costituzionale, stabiliscono delle Convenzioni e dei Regolamenti che nei fatti cancellano il diritto, la visibilità e la memoria dei morti.
Convenzione e “ Regolamento classista “ e discriminate che calpesta il principio di uguaglianza anche per chi è morto ed alimenta l’impoverimento dell’immaginario collettivo.
Della manutenzione del Cimitero deve farsi carico il Comune di Noto e nei casi come quello in questione, trattandosi di un personaggio pubblico che è nell’immaginario della Città e ben oltre, essendo stato Luigi Di Matteo un Anarchico – Sindacalista che ha operato politicamente e culturalmente tra Noto e Catania dai primi anni del Novecento alla sua morte, personaggio pubblico che, ad esempio, viene citato nel “ Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani,” Biblioteca Franco Serantini Edizioni II Voll.2005, nel “ Dizionario Netino di Scienze, Lettere ed Arti, ”a cura dell’I.S.V.N.A. Editore 2013, in “ Noto, Città Ingegnosa,“ a cura di Francesco Balsamo, in “ Il Movimento Operaio, Contadino e Socialista di Noto,” di Carmelo Scifo, La Gazzetta di Noto, è raffigurato con una caricatura dallo Scultore Giuseppe Pirrone.
Roberto Bellassai
Aggiungiamo, su gentile concessione del Prof. Biagio Iacono, la pagina della Gazzetta di Noto con la caricatura di Luigi di Matteo ‘ntisu Jattareddu.
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Biagio Iacono
Caro Roberto, al solito, nella fretta di scrivere tumultuosamente, alla fine dell’articolo ti sei personella parte più importante del messaggio: ieri in Biblioteca, sull’argomento ne avremmo potuto parlare e ti avrei mandato la pagina de LA GAZZETTA DI NOTO del 1/15 Aprile 1990 in cui il Preside Carmelo Scifo, alla 22a puntata dell’inedito MOVIMENTO OPERAIO, CONTADINO E SOCIALISTA A NOTO, che a parte sto inviando al Direttore Carmelo Filingeri con preghiera di pubblicarlo onde rafforzare il tuo pensiero. Da diversi anni il prof. ENZO PAPA mi prega di pubblicare tutte le puntate di quel preziosissimo lavoro dello Scifo, in quanto TUTTI I DIRITTI mi appartengono: ma IO SONO STANCO DI PREGARE I POLITICI DI TURNO – absit iniura verbis – per finanziare i miei libri su NOTO non su Carrapipi! Mi dispiace solo, e non poco, per averlo fatto – dopo 40 anni – chiedendo aiutro per la Cattedrale di Noto, alla cui 4a edizione 2014 il Comune di Noto solo in data 31.12.2014 ha contribuito con la somma di Mille Euro: ed ancora solo DOPO che io l’avevo già stampato a spese mie in non poche copie e senza neppure avere ottenuto il logo di patrocinio gratuito della Città: cosa che, invece, ben altri ottengono facilmente per Editori forestieri d’ogni genere, pur essendo la mia l’UNICA CASA EDITRICE IN NOTO dal 1972! Come sai, ho finito il volumetto di 100 pagine sulla CHIESA DI SAN FRANCESCO e sto impaginando SANTA CHIARA. Noi Due siamo ANARCHICI NELL’ANIMA ed è inutile che cerchiamo spazi di Cittadinanza da Vivi : …immagina quanti ne avremo, da Morti invidiando la stessa sorte di JATTAREDDU!!
Questo che ti scrivo a commento – serenamente ma non ne sarei stato capace – l’avrei voluto dire ieri al nostro Sindaco, il caro Corrado Bonfanti, che non smetto di onorarare ed ammirare per il non facile ma gravosissimo impegno quotidiano che pone a favore della ns.Città.
Rassegniamoci: almeno UNA BATTAGLIA, QUELLA DELLA BIBLIOTECA, l’abbiamo vinta: e…ti pare poco in QUESTA NOTO 2015?
Ciao e grazie per l’ospitalità al mio beneamato “nipotino Giornalista” Carmelo, in cui mi “riconosco” nel coraggio e nell’impegno civivo da me persi in 40 anni d’inutili lotte e battaglie!
Zisola,07 Agosto 2015
Biagio Iacono
1 ora fa
“… Vengo a conoscenza dell’episodio solo ora,a seguito della segnalazione – dice il Sindaco Corrado Bonfanti -: approfondirò la vicenda … – Caro Biagio,questa è una frase del Sindaco Bonfanti in risposta al mio breve articolo sulla questione Luigi Di Matteo,che è apparsa oggi su Il Giornale di Sicilia, a firma di Vincenzo Rosana. Mi auguro che il Sindaco realmente se ne occupi come si deve,io ne seguirò gli sviluppi. Ti ringrazio per avere aggiunto la pagina su Luigi di Matteo,e mi auguro che si pubblichi in volume il libro ancora a puntate, del Preside Scifo, ” Il Movimento Operaio, Contadino, e Socialista a Noto, ” che tu hai pubblicato su La Gazzetta di Noto,anche perché non abbiamo niente che a Noto ci faccia da riferimento nei confronti della Storia del 900.
Caro Roberto, OK, grazie: il libro sul MOVIMENTO OPERAIO, CONTADINO E SOCIALISTA, da trarre dalla mia GAZZETTA DI NOTO cartacea, mi sarebbe un gioco impaginarlo e stamparlo con la Prefazione gratuita del prof. ENZO PAPA! Come Editore e Proprietario dei relativi diritti, mi servono almeno 3.000,00 (Tremila) Euro per un minimo numero dignitoso di copie, quale la firma del rimpianto mio Maestro prof. Carmelo Scifo merita: APRIAMO UNA PUBBLICA SOTTOSCRIZIONE SULLE COLONNE DI EVARCONEWS, se Carmelo Filingeri condivide, e sul mio giornale VAL DI NOTO MAGAZINE( http://www.valdinotomagazine.it). Temo che – al di là del mio impegnativo lavoro – difficilmente raggiungeremmo una pur minima somma!
Biagio Iacono
Caro Biagio,perchè non presentare una richiesta al Comune di Noto? Mi risulta che finanziano libri,che comprano dei libri,non capisco perché non dovrebbero finanziare un’Opera come quella del Preside Scifo! Non abbiamo nessun riferimento storico -politico del movimento dei lavoratori,e soprattutto del movimento politico a Noto,luogo dove si tende sempre di più a calpestare, e a cancellare la Storia, e i simboli della diversità, e della differenza sia culturale, che politica. La sottoscrizione potrebbe essere l’alternativa, ma aspettiamo la eventuale risposta dell’Amministrazione Comunale! Penso che il concetto di Bellezza di cui tanto si parla in città, non può escludere la Storia di chi ha lottato politicamente, e alternativamente per quel mondo migliore ancora a venire.
Caro Roberto, ribatti scrivendomi cortesemente: “Perché non presentare una richiesta al Comune di Noto?” Mi pare – rileggendo sopra – di avertelo detto e scritto: ti basti pensare che il mio libro sulla Cattedrale – di cui il Sindaco auspicava tante belle cose – NON E’ STATO NEPPURE DESIGNATO DA NESSUNO DEGLI AMMINISTRATORI O DEI TANTI OPERATORI CHE RICORRONO AL COMUNE PER ESSERE PRESENTATO IN PUBBLICO: AVREI DOVUTO ESSERE IO A CHIEDERE, MA MI SAREBBE SEMBRATA UN’ALTRA MORTIFICAZIONE E ME NE SONO PURE VERGOGNATO, TANTA E’ L’AMAREZZA PER UN UTILE IDIOTA COME ME CHE, IMPERTERRITO E COMUNQUE, HA FINITO IL VOLUME SULLA CHIESA DI SAN FRANCESCO E CONTINUA A SCRIVERE PER SANTA CHIARA! Quindi NESSUNA RICHIESTA A NESSUNO DI PALAZZO DUCEZIO: dantescamente, godrò pure di altre stelle ed il pane non mancherà per le mie povere pagine! Quanto sopra vale – l’ho chiaramente premesso al dott. Faust Scifo – per l’eventuale MIA personale pubblicazione del libro sul “Movimento..” del nostro Preside Carmelo Scifo. Grazie. Biagio
Caro Biagio,da buon laico, scrivi libri su Chiese e Santi,in una realtà come quella di Noto,dove ancora non si è scritta una reale pagina di cultura civile,quella cultura civile che farebbe passare la ragione,facendo scomparire le mistificazioni,che non fanno che depotenziare,e portare sempre più indietro culturalmente la Città,al di là della ” vetrina, ” che il Palazzo mostra a tutti,evidenziando i propri limiti culturali,e la propria impotenza. Che dirti,non hai tutti i torti a non presentare nessuna richiesta all’Amministrazione Comunale,tanto conosci già la risposta che è negativa, come le precedenti, di sicuro perché non fai parte del sistema! Meglio tentare la pubblica sottoscrizione.