No al fuoristrada selvaggio sulla rete escursionistica locale
Contro l’uso intensivo dei mezzi motorizzati sulla viabilità minore, sui sentieri e mulattiere, sui pascoli e nelle aree protette.
Il prossimo 17 novembre è previsto il XXI° Memorial “Enzo Caruso”, un raduno di fuoristrada indetto dal Club 4×4 Val di Noto che interesserà parti rilevanti del territorio collinare ibleo.
Domenica, 27 ottobre 2013, si è svolto il 3° Raduno Quad Val di Noto promosso dal ‘Gruppo Quad Val di Noto’ in collaborazione con il ‘Gruppo Noto Enduro’. L’itinerario interessava le contrade di ‘Serra Vento’, ‘Inferno’, ‘San Marco’, e ‘Noto Antica’. Il territorio Ibleo è area di straordinario valore naturalistico paesaggistico e storico, che come tale è soggetto sia alle norme di salvaguardia stabilite dal ‘Piano Paesaggistico di Ambito 14 – 17 Siracusa’ approvato dalla Regione Sicilia, sia infine alle norme comunitarie a tutela della biodiversità in quanto numerose parti di esso sono riconosciute come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) nell’ambito della Rete.
Si possono autorizzare tali manifestazioni nocive e, di fatto, fuori legge in aree con vincoli ambientali e storici?
Le associazioni che hanno sottoscritto il presente comunicato, manifestano la propria opposizione verso tali attività, e denunciano gli effetti nefasti che raduni e/o gare di competizione di veicoli fuoristrada – quad, enduro e 4×4 – provocano nelle cave e sulle colline iblee:
- onerose conseguenze economiche per il danneggiamento irreversibile d’un bene comune del nostro patrimonio rurale – quello della rete viaria minore – che andrebbe preservato per la promozione di un turismo ecosostenibile a piedi o in bici;
- rischio che il passaggio di un così alto numero di mezzi, dotati di pneumatici particolarmente ‘aggressivi’, rovini il fondo di sentieri e mulattiere;
- distruzione di muretti a secco di sostegno e terrapieni;
- degrado della vegetazione di aree verdi e/o boschive;
- disturbo alla fauna selvatica prodotto dall’inquinamento acustico;
- inquinamento dei gas di scarico;
- dissesto idrogeologico;
- rischio per la sicurezza di quanti praticano l’escursionismo.
Non serve essere ambientalisti per capire quanto la bellezza di certi luoghi sia incompatibile con un’attività portatrice di così serie conseguenze, che ha scarsa sensibilità per i luoghi che attraversa, che denota una visione della campagna come zona franca dove tutto è permesso. Se lo scopo è superare ostacoli e percorsi impegnativi, non si capisce perché lo si debba fare in ambienti delicati dal grande valore storico-naturalistico, e lungo itinerari creati per essere percorsi a piedi o a dorso di animale.
Le associazioni firmatarie rivendicano il diritto alla sicurezza e il rispetto del patrimonio naturalistico e culturale Ibleo. Chiedono di tutelare l’escursionismo a piedi o in bici; di stabilire corrette modalità di utilizzo della viabilità minore, vietando la pratica indiscriminata e intensiva del fuori strada (4×4, quad, enduro, mezzi a motore sportivi in generale) nei luoghi caratterizzati da peculiarità ambientali, naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche, e regolamentandola su percorsi adatti all’esercizio della stessa.
SCIAMI NATURA SICULA
WWF ENTE FAUNA SICILIANA
NOTOAMBIENTE ACQUANUVENA
NOTO LIBERA
CASE SPARSE DELL’AGRO NETINO
Attenzione a quello che pubblicate….
Questo documento non è stato firmato da tutte le suddette Associazioni.
E’ passibile di denuncia e querela per diffamazione e calunnia.
“Ingiuria, diffamazione, calunnia
La diffamazione, in diritto penale italiano, è il delitto previsto dall’art. 595 del Codice Penale secondo cui:
« Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.
Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.
Se l’offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate. »
Il fatto che non tutte le suddette Associazioni (quali in particolare?) abbiano firmato è una notizia che può essere tranquillamente confermata da chi ne ha titolo se ne ha veramente interesse.
Che poi ciò possa costituire estremo per una querela per diffamazione e calunnia, dà proprio la misura di una certa approssimazione nella conoscenza delle categorie giuridiche. In cosa consiste l’ “offesa dell’altrui reputazione”?. Si può eccepire invece un “millantato credito”, o magari un “falso ideologico” per avere impropriamente citato qualcuno con volontà e non per errore. Reati che per essere tali devono assumere una significativa rilevanza. Ma di certo niente a che fare con la reputazione (di chi?).
Pertanto la sconsiglio vivamente, per il futuro, dall’improvvisarsi “giurista da wikipedia” con l’aggravante dell’intento intimidatorio, per quanto maldestro e senza una plausibile motivazione.
Visto che sei tanto precisino….ti potresti anche firmare.., poi si vedrá chi ha ragione. il suo portavoce ha messo a verbale di avere una sua delega firmata …..veda lei…. E poi intimidatorio verso chi? Si pubblica una foto che niente c.’entra con il territorio netino, riportando un documento di chi non si sa!!! Non penso si essere nel torto io……
Si firmi la prossima volta ci fa più figura…..
” …………In cosa consiste l’ “offesa dell’altrui reputazione”?……… ”
Consiste nel fatto di aver attribuito a qualcuno l’aver organizzato manifestazioni illegali (è scritto questo nell’articolo: ” manifestazioni nocive e, di fatto, fuori legge” ), attività per la quale l’art.9 del C.d.S prevede la reclusione da uno a tre anni e la multa da euro 25.000 a euro 100.000. (La stessa pena si applica a chiunque prende parte alla competizione non autorizzata.)
Sostanzialmente si afferma, falsamente, che qualcuno ha commesso un reato.
Sentirti accusato, falsamente, di aver organizzato qualcosa del genere non lo ritieni DIFFAMATORIO?
inoltre, sentirti accusato, SEMPRE FALSAMENTE, di:
– rovinare il fondo di sentieri e mulattiere;
– distruggere muretti a secco di sostegno e terrapieni;
– degradare la vegetazione di aree verdi e/o boschive;
– disturbare la fauna selvatica ;
– inquinare ;
– provocare dissesti idrogeologici ( ma chi ha scritto ha una “vaga idea” di cosa sia un dissesto idrogeologico?);
– mettere a rischio la sicurezza di quanti praticano l’escursionismo.
Secondo te, precisino, non è diffamatorio?
Non solo lo è, ma è anche AGGRAVATO(comma 3 dell’art 595 CP) dal fatto di aver diffuso tali DIFFAMAZIONI a mezzo stampa (internet è equiparato)
Inoltre, Inoltre, tanto per ulteriore precisazione, considerato che è stato scritto:
“Si possono autorizzare tali manifestazioni nocive e, di fatto, fuori legge in aree con vincoli ambientali e storici?”
visto che chi “autorizza” tali manifestazioni asseritamente “fuorilegge” è, oltre ad altre amministrazioni quali Prefettura, Organi di Polizia ecc , anche il COMUNE DI NOTO, è da ritenere che sia ravvisabile anche l’aggravante del IV comma del predetto articolo del C.P. considerato che viene affermato che tali amministazioni, autorizzino manifestazioni in violazione dell’art. 9 del C.D.S.
Magari tale particolare sarà in seguito preso in considerazione dalle amministazioni interessate
ma guarda quanto si impara da wikipedia ………………
Ritengo semplicemente che chi ha la coscienza a posto, come credo voi l’abbiate, non ha motivo di inquietarsi per critiche e illazioni. Se gli ambientalisti, da parte loro, pensano di avere ravvisato estremi di reato, devono semplicemente essere conseguenziali e sporgere denuncia presso le autorità competenti. Solo allora ha senso reagire con querele e similari. La guerra preventiva lasciatela a Bush.
A proposito, è mia opinione che le vibrazioni dei vostri fuoristrada, dagli e dagli, finiscono per spostare di qualcosa l’asse terrestre. Attendo pertanto denuncia (dichiarazione con cui si comunica ad un soggetto istituzionale, una circostanza, un fatto o un altro elemento che il destinatario è legittimato e preposto a ricevere. Da wikipedia, ovviamente).
Per critiche, se costruttive e non diffamatorie siamo disponibili a qualsiasi confronto e con chiunque e ciò è stato ampiamente dimostrato, anche dal recente articolo su un quotidiano locale;
per quanto riguarda le illazioni, mi spiace, ma illazione è spesso sinonomo di falsità, per cui non si può lasciare correre, ancor di più quando non si tratta di “semplici” illazioni, ma di accuse pubbliche di fatti asseritamente ben specificati, sempre asseritamente commessi da persone ben specificate.
Siamo tutti “abbastanza” adulti e vaccinati, quindi in grado di assumerci la responsabilità delle nostre azioni e affermazioni.
Inoltre, non si tratta di guerra “preventiva”, bensì difensiva da attacchi e accuse ben specificate e FALSE.
Infine, scusami, ma può darsi che il mio quoziente intellettivo non sia pari al tuo, ma il “discorso” dell’asse terrestre e conseguente denuncia, proprio non riesco a comprenderlo nonostante l’abbia riletto più volte
bruttissimo spiegare una battuta …era tanto per dire che una sparata come quella del dissesto idrogeologico, solo per essere stata proferita, non può essere presa neanche in considerazione … bruttissimo spiegare una battuta