Dal GIORNALE DEL CANALE DI SICILIA del 6 settembre 2013
Intercettato nel Canale di Sicilia, da una nave della nostra marina militare, uno strano natante con a bordo nove europei di nazionalità tedesca e francese, prontamente trasferiti a bordo per i controlli medici di rito. I nove europei, visibilmente scossi e particolarmente esagitati hanno riferito ai nostri militari di non essere dei migranti clandestini verso l’Africa, ma dei normali turisti che solo due giorni prima si trovavano in una località balneare della Sicilia Orientale, chiamata Calabernardo, presso un bar posto su una piattaforma a ridosso della costa. Improvvisamente, a seguito di una forte quanto inaspettata mareggiata, si sono trovati in mare aperto in balia dei venti e delle correnti. “La notte successiva, dopo più di un giorno di navigazione completamente alla deriva” – hanno dichiarato i sedicenti turisti – “abbiamo incrociato un barcone pieno di poveri migranti sicuramente provenienti dall’Africa. Questi, dopo avere attirato la nostra attenzione, hanno osservato per qualche decina di secondi prima noi, poi il nostro improvvisato natante e all’improvviso, senza alcuna spiegazione e nonostante la tragicità del momento, sono scoppiati tutti in una sonora risata per poi allontanarsi presumibilmente in direzione della Sicilia.”
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Dal GIORNALE DEL CANALE DI SICILIA del 6 settembre 2013
Intercettato nel Canale di Sicilia, da una nave della nostra marina militare, uno strano natante con a bordo nove europei di nazionalità tedesca e francese, prontamente trasferiti a bordo per i controlli medici di rito. I nove europei, visibilmente scossi e particolarmente esagitati hanno riferito ai nostri militari di non essere dei migranti clandestini verso l’Africa, ma dei normali turisti che solo due giorni prima si trovavano in una località balneare della Sicilia Orientale, chiamata Calabernardo, presso un bar posto su una piattaforma a ridosso della costa. Improvvisamente, a seguito di una forte quanto inaspettata mareggiata, si sono trovati in mare aperto in balia dei venti e delle correnti. “La notte successiva, dopo più di un giorno di navigazione completamente alla deriva” – hanno dichiarato i sedicenti turisti – “abbiamo incrociato un barcone pieno di poveri migranti sicuramente provenienti dall’Africa. Questi, dopo avere attirato la nostra attenzione, hanno osservato per qualche decina di secondi prima noi, poi il nostro improvvisato natante e all’improvviso, senza alcuna spiegazione e nonostante la tragicità del momento, sono scoppiati tutti in una sonora risata per poi allontanarsi presumibilmente in direzione della Sicilia.”