Dopo l’intervento dell’on. Vinciullo, sulla vicenda relativa alla chiusura degli uffici di Noto della SERIT occorre fare immediatamente chiarezza.
La SERIT, a Noto, era presente con più di un impiegato, con lo sportello cassa, e con apertura dell’ufficio su cinque giorni la settimana.
L’ufficio, al servizio di tutti i comuni della zona sud, ha sempre avuto un’utenza così numerosa da dover assistere quasi sempre, e anche in presenza dell’apertura di più di uno sportello, a lunghe file.
Non è l’apertura su tre giorni, o con lo sconto, anche su due giorni, che si risolvono i disservizi creati dalla chiusura dell’ufficio.
Tutti stanno constatando che la scelta di chiuderlo sta creando problemi sia agli utenti che agli uffici della locale Agenzia delle Entrate.
Se si vogliono risolvere i disservizi che la scelta di SERIT ha procurato, occorre, quindi, ripristinare l’ufficio decentrato, lo sportello cassa e l’apertura su cinque giorni a settimana.
Soltanto così si può dare una risposta credibile a quei cittadini che debbono affrontare problemi di chiarimento sulle cartelle, contenzioso, pagamenti.
La città di Noto, con il suo vastissimo territorio, e l’intera zona sud, non possono essere danneggiati dalla decisione del concessionario di un servizio pubblico.
In un momento di grave crisi, non va sottovalutato che la scelta di accentrare il servizio negli uffici del capoluogo, oltre a costringere gli utenti a maggiori disagi, li obbliga, anche, a sostenere spese non indifferenti per raggiungere gli sportelli del servizio.
A meno che si vuole scoraggiare la richiesta di chiarimenti, preferendo il pagamento ad occhi chiusi.
Corrado Frasca
(Capogruppo consiliare PD – Noto)