Siamo scomodi e non ce ne staremo mai zitti, perché vogliamo evitare che domani, davanti a qualche disastro o rovina, ci siano tante lacrime di coccodrillo della politica e dei tanti amministratori distratti e irresponsabili”. Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, risponde al sindaco, Corrado Bonfanti, e al vice sindaco Costanza Messina.
Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, risponde al sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ed al suo vice Costanza Messina, che hanno criticato l’iniziativa del Dossier sui siti Unesco siciliani di Legambiente, presentato nei giorni scorsi:
“Non abbiamo compreso le ragioni della reazione, inopportuna e fuori luogo, degli amministratori di Noto al nostro Dossier sui siti Unesco siciliani.
La prossima volta farebbero bene a leggersi per intero il nostro documento prima di commentarlo, esprimendo valutazioni che c’entrano ben poco con le questioni da noi sollevate. Si eviterebbero, loro si, figure ridicole e occuperebbe meglio il loro prezioso tempo dedicandolo ai problemi della città netina e dei sui abitanti.
La questione della salvaguardia dell’intonaco originale è un tema che evidenziamo dall’ottobre del 2006, rivolgendoci innanzitutto alla Soprintendenza di Siracusa, che purtroppo, e questa vicenda ne è un’ulteriore conferma, ha da tempo una direzione a dir poco distratta sulla tutela e sulla difesa del territorio e del paesaggio.
E comunque, sul tema, anche il Comune deve fare la sua parte, ma prendiamo atto che le reazioni, con le parole del sindaco e dell’assessore Messina dette a casaccio, vogliono solo tentare di nascondere il problema. È proprio questa sottovalutazione, questo far finta di nulla, di disconoscere la questione da noi posta, che sta “trasformando” l’aspetto dorato, il colore mielato della città. Dirlo è peccato? È aver commesso reato di “lesa maestà”? Le risposte ci appaiono vuote e arroganti.
Siamo scomodi – conclude Zanna – e non ce ne staremo mai zitti, perché vogliamo evitare che domani, davanti a qualche disastro o rovina, ci siano tante lacrime di coccodrillo della politica e dei tanti amministratori distratti e irresponsabili”.
Toh, chi si rivede la Legambiente!! Dopo essersi tolta dalle scatole chi a Noto ha rappresentato più che degnamente per anni questa Associazione; dopo che ha fatto “uscire” dall’Associazione chi in questi anni ha rischiato in prima persona per la tutela del Territorio netino, dopo che ha lasciato un ombra indelebile sull’operato dell’attuale dirigenza regionale della stessa Associazione su come viene trattata l’autonomia dei circoli locali, dopo la posizione favorevole alla discarica in c.da Stallaini a due passi da Cava Grande del Cassibile…bene dopo tutto ciò, Gianfranco Zanna ritorna a Noto con toni da Maestro….Ma ci faccia il piacere! Se credevano alla tutela di Noto e del suo patrimonio potevano evitare quella figura di qualche mese fà della Dirigenza. Siamo in tanti che non rinnoveremo mai più la tessera di Legambiente