Oggi in Consiglio Comunale la proposta per estendere la confinante riserva di vendicari all’area eloro-pizzuta già protetta dai vincoli forestale, archeologico e paesaggistico.
Inserita al 13° punto di un corposo ordine del giorno, molto probabilmente consentirà un rinvio della questione per non rompere i già precari equilibri di maggioranza di partiti e movimenti che sulla questione hanno opinioni diametralmente opposte.
Una bomba ad orologeria che il primo cittadino, proteso verso le alleanze per la prossima campagna elettorale, proverà a disinnescare.
Buona fortuna!
Carmelo Filingeri
IL PARERE DELLA SOPRINTENDENZA
“In riferimento alla richiesta pervenuta in data 5.03.2015 (assunta in prot. al n. 3133 pari data), si esprime, per quanto di competenza, e in considerazione del rilevantissimi valori archeologici, naturalistici e paesaggistici dell’area in oggetto, parere ampiamente favorevole, ferma restando l‘opportunità di approfondire, nel corso del procedimento, le problematiche relative alla perimetrazione della zona B2.”
PREMESSA
Era il 2011 quando abbiamo saputo che ad Eloro volevano costruire 120 villette con piano di lottizzazione approvato dal comune. Da allora è successo di tutto: siamo riusciti a bloccare la colata di cemento (ci ricordiamo quella sera di settembre davanti al municipio con da una parte noi e dall’altra i sacerdoti della cementificazione che illudevano i lavoratori mentre in consiglio comunale il sindaco ci diceva che eravamo delle “menti bacate”), abbiano sconfitto chi voleva impiantare, con l’assenso della soprintendenza, uno stabilimento balneare , e poi è recentissimo l’ultimo episodio di trasformare la spiaggia in un lido privato. Queste battaglie sono state caratterizzate da episodi che hanno dell’incredibile: prima l’abbattimento con la ruspa e poi l’incendio doloso della macchia mediterranea, lo “studio” della forestale che negava la presenza della macchia e la nostra conseguente denunzia penale. Insomma ci siamo battuti contro tutte le istituzioni che volevano calpestare le leggi. Siamo stati bravi perché abbiamo agito senza invidie con l’unico obiettivo di salvaguardare il territorio.” (ndr)
PROPOSTA
OGGETTO: ESTENSIONE DELLA RISERVA DI VENDICARI ALL’AREA DI ELORO-PIZZUTA
I sottoscritti Janne Fasano, nata a Svendeborg(Danimarca) il 30/08/1971 e, residente a Noto in contrada Fiumara, presidente dell’associazione culturale SCIAMI, Fabio Morreale nato a Siracusa, il 03/02/1966 ed ivi residente in via Del Faggio, 8, presidente dell’associazione naturalistica NATURA SICULA, Antonella Melchiori, nata a La Spezia il 04/05/1958 e residente a Noto in contrada Spaccazza, presidente della associazione CASE SPARSE DELL’AGRO NETINO, Sebastiano Tiberio nato a Noto il 18/02/1952 ed ivi residente in contrada Portelle, presidente dell’associazione NOTOAMBIENTE , Corrado Morale nato ad Avola il 02/01/1953 ed ivi residente in via Guido Dorso, 5, presidente dell’associazione ACQUANUVENA, Laura Falesi nata a Noto il 10/03/1973 ed ivi residente in contrada Gioi, presidente dell’ARCHEOCLUB di Noto, Carlo Pintaldi nato a Milano il 25/06/1965 e residente a Noto in via Mauceri, 40, presidente dell’ASSOCIAZIONE NOTO ALBERGATORI,
A nord della Riserva di Vendicari, di seguito alla spiaggia del Tellaro, c’è un chilometro di costa di commovente bellezza e di grande interesse naturalistico ed archeologico. In una fascia di 36 ettari si susseguono la cittadella greca di Eloro, la dorata spiaggia di Eloro-Pizzuta ( per gli antichi elorini sacra a Demetra e Kore), la via Elorina che collegava la cittadella a Siracusa, un canneto, le latomie, bellissime dune e una notevole estensione di macchia mediterranea. La zona è protetta dal vincolo archeologico, dal vincolo forestale e inclusa nella zona di massima protezione (rossa) del piano paesaggistico. Nonostante i tanti vincoli e la vigilanza dei cittadini e di varie Associazioni, l’area di Eloro è terra di nessuno: tentativi di costruzioni abusive, furto di reperti archeologici, incendio doloso della macchia mediterranea, richieste per impiantare stabilimenti balneari e villaggi turistici, enormi cumuli di spazzatura e di inerti riempiono le latomie, le dune solcate continuamente da fuoristrada, quad ed enduro.
Le varie Amministrazioni (Soprintendenza, Forestale e Amministrazione Comunale) non riescono a prevenire e a fermare il degrado dell’area e successivamente sono costrette a lunghe e costose rincorse per bloccare questo o quell’abuso.
Le Associazioni SCIAMI, NATURA SICULA, CASE SPARSE DELL’AGRO NETINO, NOTOAMBIENTE, ACQUANUVENA, ARCHEOCLUB di Noto, ASSOCIAZIONE NOTO ALBERGATORI, propongono quindi di estendere la confinante Riserva di Vendicari all’area Eloro-Pizzuta già protetta dai vincoli forestale, archeologico e paesaggistico, al fine di
– Una più efficace protezione dell’area archeologica di Eloro, spesso meta di tombaroli;
– Salvaguardare l’ecosistema dunale, della vegetazione psammofila e della macchia mediterranea;
– Eliminare il pericolo di cementificazione.
Non aggiungendo altri vincoli, si avrebbero, oltre a quelli ambientali, numerosi vantaggi economici:
– Aumento del già elevato prestigio della Riserva di Vendicari;
– Possibilità di chiedere finanziamenti alla Comunità Europea per le nuove aree incluse nella Riserva;
– Incremento del turismo naturalistico e culturale;
– Risparmio di fondi dei vari enti che devono rincorrere i più svariati tentativi di abuso.
L’area, come la Riserva di Vendicari, è stata suddivisa in tre zone A, B1, B2.
La zona A misura ettari 35,5 di cui circa 12 già demanializzati.
La zona B1, adibita ad attività agricole, ettari 57.
La zona B2, dove sono favorite le attività turistiche e ricettive, ettari 74,5.
Carmelo ho letto la risposta della Soprintendenza che condivido, l’area va tutelata e nello storico mi pare che un certo Manfredi avvertì quando tutti dormivano della richiesta di concessione demaniale sulla spiaggia della Pizzuta.
Secondo argomento non meno importante la Dott.Basile ha espresso un parere favorevole sul principio ma non ha dato parere favorevole alla perimetrazione proposta anzi rimarca che la stessa va “opportunamente studiata”.
Condivido e la cosa si può ben fare essendo in corso la revisione del P.R.G., non si aggiungerebbero costi inutili.
In definitiva la Soprintendenza non ha dato nessun parere favorevole alla mozione del PD e delle Associazioni interessate.
P.S. Un brutto colpo per la campagna elettorale di qualcuno e un tentativo fallito di condizionare i lavori del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio