Non è passato inosservato quanto scritto, attraverso Evarconews, da Roberto Bellassai del Comitato per i diritti per il cittadino, da Daniele Manfredi, tra i fondatori di Notolibera poi passato al movimento “Uniti per la Città” ed ex assessore della Giunta Bonfanti e da un blogghista che si firma “elettore movimento 5 stelle” su altrettanti temi “hot” della politica netina, l’organizzazione di eventi di intrattenimento culturale legati alla promozione libraria che spesso si concretizzano con l’esborso del comune di somme per l’acquisto di testi, il tema caldissimo della conservazione e della collocazione dei mosaici della villa romana del Tellaro e, infine, la storia infinita dell’acqua pubblica.
Corrado Bonfanti non ci sta è, con un intervento a tutto campo, risponde puntualmente alle critiche e ai “suggerimenti” che gli sono profferite attraverso le pagine del blog.
Alle parole di Bellassai il Sindaco precisa “Forse l’informazione deve essere integrata e precisata: l’amico Bellassai dimentica che il Comune di Noto ha patrocinato anche altri prestigiosi volumi.
Ne cito alcuni: “A vita ro bbijatu Currau” del prof. Salvatore Di Pietro; “Noto dal Risorgimento al Referendum Istituzionale” del dott. Francesco Maiore; Discorsi Parlamentari (1861-1874), Atti del Convegno” e All’ombra del Barocco, per le celebrazioni a favore di Matteo Raeli; Storia di Noto del prof. Umberto Muscova, Antica cucina del Val di Noto di Giordano e Signorelli; Rosario Gagliardi (1690 ca. – 1762); Terre di Carta della dott.ssa Rosa Savarino; Noto Ancora di Eddy Lucchesi.
Preciso altresì che l’Ente ha già acquisto i diritti di traduzione dal tedesco all’italiano del testo di Karl Hofer sul barocco di Noto.”
Ancora più puntuali le risposte del Sindaco alle argomentazione portate dall’esponente di Uniti per la Città, Daniele Manfredi:
“Preso dai tanti impegni professionali, il mio caro e stimato amico geom. Daniele Manfredi, non ha avuto modo di seguire da vicino i passi in avanti fatti già da questa Amministrazione che ha avuto la coscienza e la consapevolezza di alzare forte il grido di protesta su una situazione del tutto stagnante e priva di prospettive.
Il recente incontro con l’attivissima dott.ssa Basile, ci ha permesso, grazie anche alla collaborazione di una commissione di saggi da me nominata, di fare alcuni passi avanti che sinteticamente espongo:
A) la velocizzazione del rinnovo della convenzione tra Comune e Sopraintendenza per dettagliare i reciproci impegni alla luce delle nuove e improcastinabili esigenze;
B) la condivisa decisione di mantenere in loco i mosaici, costituendo, ex novo, le condizioni che ne hanno determinato la realizzazione e la secolare conservazione; cioè una Villa romana. Nel corso della XXXV^ Infiorata sarà avviata una campagna di sensibilizzazione alla ricerca, in attesa della nuova programmazione comunitaria 2014/2020, di sponsor privati;
C) l’immediata utilizzo di somme urgenze da parte dell’Assessorato regionale ai BBCC per i primi interventi manutentivi sia per i mosaici che per rendere la struttura meno dannosa.
Concludo dicendo, e in questo concordo con l’amico Manfredi, che la tutela, la valorizzazione e la fruizione dei nostri siti, oltre al coinvolgimento delle Istituzioni preposte alla tutela, e’ argomento che deve vederci impegnati come netini, custodi responsabili di immensi patrimoni storici e archeologici e monumentali che abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future, ovviamente in ottimo stato di conservazione.”
Sferzante, e anche un po’ piccata, la risposta al blogghista anonimo sulla vicenda dell’acqua pubblica a Noto:
“Caro elettore 5 Stelle, quanto da lei legittimamente riportato non solo rasenta la farneticazione ma del tutto privo di fondamento da ogni parte, anche politica, venga letto.
Punto primo: mi vuole cortesemente riportare tutte le azioni politiche adottate dal Movimento che lei sostiene per appoggiare il ritorno all’acqua pubblica come sancito dal Referendum popolare?
Mi vuole segnalare gli interventi parlamentari e le attività politiche a sostegno del progetto di ripubblicizzazione?
Mi vuole indicare una percorribile e sostenibile azione da suggerire a questi sprovveduti e collusi Sindaci che rispettano la legge?
Secondo punto: a differenza della sua pessimistica posizione, io le manifesto che la determinazione e l’attività lavorativa diretta alla costruzione di un piano industriale sostenibile non è cessata mai è che Noto raggiungerà nel rispetto della legge il risultato che tutti attendiamo.
Lei pensa caro elettore, che questa storia è cosa da nulla?
Non le passa per testa che assicurare un SII (Servizio Idrico Integrato) è cosa seria e non può passare come slogan populistico di quattro sprovveduti ?
Terzo punto: si rivolga ai suoi deputati siciliani di riferimento e li sensibilizzi a partecipare attivamente ai lavori parlamentari, come per onestà già fanno, proprio su questa DL, che oggi andrà in Aula e che necessità di alcuni correttivi per passare indenne dalle “forche caudine” del Commissario dello Stato.
Buon lavoro a tutti e sia fiducioso !”
Si attendono ulteriori repliche
Gli impegni professionali per fortuna ci sono,ma tutto questo non mi impedisce di osservare seppur con minore intensita’ di prima.Oggi il mio intervento va in direzione diversa rispetto alle belle parole del Sindaco,perche’ non condivido questo comitato di saggi che propone di collocare i mosaici a Noto in secondo luogo non si va al cuore del problema perche’ cosi’ facendo come al solito nessuno e’ responsabile dei danni causati in questi anni,non si pubblicano i nomi dei direttori dei lavori nominati dalla Soprintendenza perche’ magari ce li ritroviamo come tecnici fiduciari a Noto? Allora occorre non solo fare belle parole ma anche un po di pulizia e non ci si puo’ sedere allo stesso tavolo di chi ha danneggiato il San Domenico o copre le responsabilita’ dei funzionari pubblici.Questo e’ sicuramente il quieto vivere quello che ho scritto va in una direzione diversa.La politica dei pannicelli caldi non fa per me
Daniele Manfredi
Carissimo Carmelo, stavolta NON ti chiamo al telefono per rinnovarti il mio GRAZIE in merito al lavoro giornalistico che svolgi a favore della Città,che io non faccio da qualche anno “partiticamente” e con grande gioia di Coloro a cui rompevo come Te fai – molto meglio di me – oggi!
Solo un “lapsus calami” al caro Sindaco: PAUL, non Karl HOFER – che qui alla Zisola mi venne a cercare nell’Ottobre 1981 per quel servizio apparso poi sulla mia Rivista NETUM del Dicembre di quell’anno, oggi reperibile anche sul mio libro “NOTO…mia! del 1996, che tutti elogiano ma ben pochi conoscono!
Ciao e grazie anche per l’ospitalità sul tuo EVARCONEWS. Biagio Iacono
Caro Sindaco,istituisca una Consulta culturale,permetta alle Associazioni,ai Comitati liberi,di partecipare,per poi fare i dovuti Piani e le programmazioni,che permettono le priorità sotto l’aspetto culturale,evitando così l’invadenza di questo o di quel politico,applicando la dovuta Democrazia,e non l’esproprio della Democrazia. Mi domando e domando: Ma cosa ci stanno a fare nell’Amministrazione i Consiglieri e gli Assessori di riferimento PD? Valvo,Frasca,Tiralongo,Bianca,Raudino,anche loro dimenticano che la Democrazia va praticata nella sostanza,nei suoi contenuti,e non nella semplice formalità!?