Il 21 maggio la Cassa Depositi e Prestiti, con apposito comunicato, ha reso noto che è stato prorogato al 1 giugno 2015 il termine per l’adesione alle operazioni di rinegoziazione, originariamente fissato al 22 maggio 2015,
Nella stessa data del 21 maggio, con un tempismo cronometrico, il Sindaco ha richiesto al Presidente del consiglio la convocazione d’urgenza del consiglio comunale per poter avviare le procedure per la rinegoziazione dei debiti della Cassa Depositi e prestiti.
Peccato che nell’ordine del giorno siano stati inseriti diversi punti che avrebbero avuto bisogno di approfondimenti e studi da parte dei consiglieri.
E che punti!
Al n. 5 “Approvazione Capitolato d’oneri e quadro economico di spesa relativi all’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nell’ARO coincidente con il territorio del Comune di Noto” si vuole dare corso alla madre di tutti gli appalti comunali, pari a circa 30 milioni di euro per sette anni di servizio, senza considerare ancora il costo del conferimento.
Al n. 4 “Ricognizione e razionalizzazione delle partecipazioni societarie, secondo le disposizioni previste dall’art. 3 commi 27, 28 e 29 della legge 122/2010 e dall’art. 1 comma 611 e seg. della legge 190/2014”, in pratica la ricognizione delle quote di partecipazione del comune nelle società partecipate con relativa dismissione in quelle dichiarate non strettamente collegabili con i fini istituzionali del Comune stesso.
Punti all’ordine del giorno a cui i consiglieri comunali non hanno potuto dare che un’occhiata distratta visto il contingentamento dei tempi dovuti all’urgenza della convocazione.
Forse l’intenzione dell’organo monocratico del Comune – il sindaco -, vista la partenza della campagna elettorale, è quella di trasformare il consiglio comunale in un sorta di riunione di associati bocciofili?
Un’ultima annotazione, non è per fare il pignolo, ma mi sembra incompleto il punto 5 dell’ordine del giorno poichè non contiene la necessaria presa d’atto dell’approvazione da parte del competente Assessorato regionale del piano di intervento dell’Aro, per altro abbondantemente copiato da quello di Licata.
Carmelo Filingeri
Per quanto concerne il “piano d’intervento ARO”, è utile precisare che in tale documento vengono dichiarate della falsità. Infatti, al capitolo D. -ricognizione dello stato di fatto del servizio- al punto 3 (pag. 87) viene dichiarato che il prelievo dell’indifferenziato avviene con frequenza trisettimanale e addirittura nel periodo estivo con frequenza giornaliera. Cosa che invece, come tutti sappiamo, non è così. Infatti, in base ad un accordo con questa amministrazione il prelievo dell’indifferenziato è stato portato a due giorni la settimana (il lunedì e il venerdì), ma in ogni caso mai il prelievo è avvenuto con frequenza giornaliera durante il periodo estivo.
Poi, per quanto concerne i servizi di spazzamento stradale, viene dichiarato che il servizio di pulizia di parchi, giardini, cimitero, mercato ortofrutticolo, impianti sportivi e simili, viene eseguito per sei giorni a settimana. Ma quando mai! “Stamu fitenno”! Addirittura ogni due settimane viene estirpare l’erba sugli edifici comunali… Ma se ho fatto una boccia di capperi proprio l’altro ieri!
Continua…
si sente, odore di furbi! cerchiamo di vederci chiaro. non vorrei che i cittadini pagassero tasse è non avere servizi.