Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, ieri 05/05/2015, la richiesta di estensione della riserva di Vendicari alla zona di Eloro-Pizzuta.
La mozione approvata non contiene la perimetrazione da noi effettuata ma riprende le motivazioni della nostra richiesta: la presenza della macchia mediterranea, il canneto, le emergenze archeologiche, le latomie.
Abbiamo sempre detto che la perimetrazione non è nè di nostra competenza nè di competenza dell’ente locale. Saranno i tecnici del Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale ad effettuare la perimetrazione.
Adesso è necessario che l’Amministrazione comunale faccia richiesta all’Assessorato Territorio ed Ambiente di estendere la Riserva. Anche noi abbiamo il diritto di richiedere l’estensione della Riserva. Lo possiamo fare autonomamente o in collaborazione con l’ente locale.
Mi piace rilevare che quello che in questi anni stiamo conquistando è un merito collettivo. Voglio, infine, sottolineare la commovente partecipazione della gente di Noto alla sottoscrizione della petizione (in due giorni hanno firmato 2047 persone di cui 1499 di residenti a Noto, il 73,23%).
Paolo Tiralongo
Ottima notizia e una bella cosa che ci sia stata l’unanimità.
Che ci sia la necessità di rivedere i limiti della riserva non poteva non avere l’approvazione del Consiglio Comunale.Personalmente rispetto ma non condivido la metodologia utilizzata dove sino alla fine ,le registrazioni ne sono la prova, si è cercato di far passare una cartografia allegata che fra ben oltre il possibile e la competenza del Consiglio Comunale ,come si può visionare su evarconews tutto reca tranne che elementi di chiarezza.Le ottime relazioni allegate della Dott.Falesi e del Prof.Minissale descrivono delle aree ben definite ma non vanno oltre.Il Consigliere Tiralongo sino all’ultimo ci ha provato dichiarando ma “almeno dobbiamo approvare la cartografia con la zona A e la zona B1” mi pare escludendo la zona B2.
Esaminando quanto depositato vi sono delle aree contrassegnate con delle lettere ma queste non individuano ne zone A ne zone B che sono una cosa diversa, sono le parti del territorio soggette ad indagine, ma non assumendo la qualifica di riserva e/o pre riserva.questo solo per dovere di chiarezza Pubblicamente chiedo al prof.Paolo Tiralongo che può anche non rispondere da quali dichiarazioni si evince che la perimetrazione o la cartografia attiene ai tecnici della regione quando ha chiesto le firme sino a ieri l’altro esibendo una ben precisa cartografia, non avallata dalla Soprintendnenza?
Questo solo perchè gli atti vanno condivisi altrimenti è solo “malandrineria” e le regole democratiche dicono cosa ben diversa.
Il silenzio è d’oro .
P.S. non ero stato attento all’ennesimo atto di arroganza “Anche noi abbiamo il diritto di richiedere l’estensione della Riserva. Lo possiamo fare autonomamente o in collaborazione con l’ente locale.”