Apprezziamo la disponibilità del Sindaco di Noto,Dott.Corrado Bonfanti a mettersi la fascia tricolore,per eventuali altre cerimonie differenti da quelle Cattoliche,come abbiamo letto dalle dichiarazioni rilasciate in un articolo apparso sul quotidiano La Sicilia del 9 Ottobre c.a. a firma di Giuseppe Fianchino,ma pensiamo che sia basilare il rispetto delle regole della Democrazia laica!
Il problema è sciogliere ed eliminare il “ nodo “ , e non quello di farlo più grosso e più largo! Che senso avrebbero ad esempio,gli infiniti simboli religiosi appesi ad una parete di ogni Istituzione pubblica,per rappresentare la pluralità religiosa dei Cittadini! Pensiamo che oltre al cattivo gusto estetico, deturperebbero la parete,fino a sollecitare il ridicolo! E di per sé rappresenterebbero non la libertà religiosa dei Cittadini,ma la loro esibizione religiosa che non potrebbe che divenire “ grottesca “ , anche perché la scelta religiosa riguarda la coscienza di ogni Cittadino,non la sua rappresentazione esteriore!
E’ un’anomalia civile e culturale quella di vivere in un Paese Democratico,in cui uno Staterello Monarchico,fruisce delle leggi Democratiche,e con la scusa della tradizione religiosa,condiziona ogni aspetto della vita pubblica di una società,sottraendo Democrazia sia a livello locale,che nazionale,nonostante la Carta Costituzionale chiarisce senza equivoci,che per lo Stato Italiano,la religione Cattolica è una religione come tutte le altre,perché lo Stato è laico,garante della pluralità delle idee,e delle religioni,e non a favore di una religione,a discapito delle idee,e delle altre religioni,provando sempre a ribaltare l’etica civile in etica religiosa.