Con SAI 8 è sempre la stessa storia da quando è iniziata la sciagurata gestione di questa società che non è stata in grado di fornire le garanzie contrattuali come la fidejussione e che nonostante ciò vince i ricorsi e rimane in vita con un contratto che non dovrebbe nemmeno esistere.
Ogni tanto quando la tensione è troppo alta,una apertura e dichiarazione giornalistiche che le bollette non sono esose ,che se ci sono errori si faranno le verifiche.
Alla radice del problema non si va mai, SAI 8 è una società che ha assunto degli impegni e questi sono all’interno della Carta dei Servizi, che per questi signori sembra più carta straccia che altro.
Oggi ad oltre 3 anni dal subentro nella gestione ci ritroviamo con un nuovo protocollo d’intesa fra ATO IDRICO- SAI8 e COMUNE DI NOTO per le seguenti motivazioni :
- monitorare l’impatto che ha il nuovo sistema con l’utenza cittadina;
- per monitorare gli interventi di realizzazione di nuove opere e manutentivi degli impianti esistenti;
- Per controllare che le attività siano svolte conformemente alle previsioni contrattuali e di legge.
Se andiamo ancora avanti questo protocollo d’intesa è comunque oneroso per il Comune di Noto che mediante l’ASPECON ed il proprio personale dovrà vigilare sui 3 punti precedenti per il periodo di mesi 12 , questo vuol dire che la municipalizzata non viene dismessa ed in virtù della professionalità acquisita dovrà vigilare per garantire i cittadini da una parte per le bollettazioni ed il Comune di Noto per monitorare gli interventi.
Mi chiedo a questo punto a che valga la CARTA DEI SERVIZI ?
Comunque sia andiamo avanti ed entriamo nel merito delle lamentele dei cittadini che non sono quelle di chi non vuol pagare , ma vuole pagare il giusto e non contribuire solo a risanare i bilanci delle società che gravitano intorno al sistema “ACQUA” , sino ad oggi dei tanto decantati investimenti non si è visto niente.
La rete idrica colabrodo era e tale è rimasta, il depuratore di Calabernardo è stato rattoppato alla meglio, la funzione o la validità che abbia non saprei, le letture non vengono fatte, l’acqua non arriva come da contratto e cosa alquanto grave ci sono solo continui acconti e mai il saldo di fine anno, come facciano a chiudere i bilanci rimane per me un mistero.
Il personale amministrativo quando c’è non è in grado di dare una risposta accettabile ,alla lunga fila dei cittadini che chiedono chiarimenti, ma visto che ci siamo una serie di interrogativi si possono pure farela SAI8 hatrovato il bandolo della matassa riversare su ASPECON e COMUNE DI NOTO le lamentele del contribuente.
Qui si ha l’impressione come se SAI 8 con la complicità del Commissario Cardaci , faccia ripartire da stamani un pò tutto ed i protocolli d’intesa con i Comuni nei fatti depurano 3-4 anni di pessima gestione del servizio idrico integrato come se non si conoscessero le criticità e le inadempienze sin qui riscontrate.
Il protocollo d’intesa perché le spese non sono a carico di SAI 8 ?
Visto che ci siamo con le verifiche ne proponiamo qualcuna :
- Per ciascuna utenza,prima della data di attivazione del nuovo contatore quale regime tariffario è stato applicato;
- per chi ha avuto la sostituzione del contatore da quale dato ufficiale possono dedurre tale informazione,vista l’importanza che riveste nei pagamenti;
- se ci sono utenze e ce ne sono a cui non è stato cambiato il contatore qual è la lettura di riferimento adottata ed in quale parte della bolletta è stata o viene riportata?
- dal momento del subentro di SAI8 nella gestione le tariffe quali sono state applicate e da quale momento;
- dall’entrata in vigore del regolamento avvenuta nell’agosto del 2011 vi sono delle variazioni nel rapporto utente gestore, quali i criteri adottati;
- nel periodo precedente l’agosto del 2011 con quali criteri sono state regolate tariffe , anticipo consumi ,spese di istruttoria e soprattutto i costi relativi agli allacci idrico fognari che di norma sono a peso d’oro,ben oltre il triplo di quanto comunemente in regime di libero mercato.
A queste domande chissà se si avrà mai una risposta
Questa riflessione è di natura personale a firma di Daniele Manfredi e non è riferibile al gruppo politico di appartenenza
Destra,Sinistra e Centro,sono tutti d’accordo a privatizzare i servizi,dandoli in mano ad amici degli amici,ecc,ecc … In politica prevale il familismo!