Le boiate non finiscono mai e naturalmente vanno da destra a sinistra.
Sul verde pubblico e l’Assessore Bianca avrebbe fatto meglio a star zitto, dopo aver provato a far passare per grande risultato l’ordinaria manutenzione della vasca della villa comunale oggi prova a dar senso ad un intervento alquanto opinabile sulla villetta Ercole.
Il discrimine non può essere fare un raffronto fra come era e com’è oggi ma se l’intervento è consono rispettoso della tradizione,se innovativo occorre capirne motivazioni e caratteristiche.
Quando si interviene nell’ambito di un area monumentale perchè non si deve dimenticare che l’area e su Piazza XVI Maggio e alle spalle si ha il complesso del San Domenico .
Non voglio ripercorrere il manuale sui giardini dell’800 perchè diventa di difficile percezione, i ricordi da ragazzino li abbiamo tutti e sullo splendore dei giardini pubblici e della Villa Comunale dove regnava la quotidiana manutenzione ordinaria, la compostezza dei disegni veniva rispettata con i colori dei fiori e dei sempreverdi come il rosmarino sui bordi, con la gestione della “zappa” per creare le classiche “conche” visto che non disponevamo dei moderni sistemi di irrigazione.
Ogni cosa ha una sua ratio e non si può amministrare sena averne.
La storia non si inventa dall’oggi al domani ed ammettere che si attua una strategia ed un intervento piuttosto che un altro è sinonimo di arresa se non si riesce a gestire nemmeno l’ordinarietà, dai banchi dell’opposizione è facile dare colpa e inconsistenza agli ben più difficile dimostrare capacità organizzative ed ancor più difficile avere delle idee e portarle a compimento.
Non mi voglio allineare nel fare il tiro al bersaglio o semplicemente storcere il naso ma quell’intervento va sicuramente rivisto bastava andarci un po più soft rimettere a posto le aiuole semmai avrei investito qualche “dollaro” per ripristinare le parti in pietra i vasi che mancano ed una parte destinarla alla gestione ordinaria che avrebbe dato dei risultati molto più soddisfacenti per l’occhio e per la tasca.
Quando si toppa in modo clamoroso si dovrebbe avere almeno il buon senso di rimanere zitti ed in un rigurgito di buon senso rassegnare le dimissioni se consideriamo che non si possono ricoprire cariche pubbliche solo perchè si è segnalati dai partiti e da questi sponsorizzati se il buon amministratore è solo un venditore di fumo o autorizza bancarelle in pieno Corso V.Emanuele.
…… non ci resta che piangere.
Visto che metterà mano anche alla Villa Comunale prima che si facciano altre cose “opinabili” il mio invito a riflettere lo faccio al Sindaco di prestare attenzione agli interventi e per evitare le troppe chiacchiere non sarebbe poi così male “presentarli” alla cittadinanza.
Daniele Manfredi