La gente è stanca dei tira e molla della presunta opposizione all’interno del partito democratico.
Fa impressione il video con il quale Corradino Mineo viene deriso, insultato e cacciato dai manifestanti davanti Palazzo Madama.
Altra accoglienza riservata invece a Fassina che, in dissenso con la linea autoritaria di Renzi, è andato via dal partito ed è stato acclamato dalla folla.
Il vento tra i cittadini è cambiato e il risultato delle ultime elezioni è evidente!
Gli elettori hanno aperto gli occhi sulle dissennate politiche del Presidente-segretario Renzi, soffia un vento impetuoso che rischia di spazzare via, in particolare, i Bersaniani e i D’Alemiani che sono visti come “poltronisti”.
La gente non crede più alla favoletta del “senso di responsabilità” e dell’attaccamento alla “Ditta”.
Un governo quando non cura gli interessi della gente va cacciato, anche se amico!
Così come in Sicilia è ormai chiaro a tutti che il rottamatore Crocetta sta rottamando completamente quello che rimaneva dell’isola, con il sostegno dei poltronisti del PD.
Per il partito democratico la vicinanza a Crocetta costerà molto cara. A questo punto la scelta alle prossime elezione è tra perdere o straperdere.
A livello locale il prof. Paolo Randazzo, persona serissima e militante di lungo corso dal Pci fino al PD, ha rassegnato con una lettera amara le proprie dimissioni dal Partito Democratico, così come aveva fatto il compianto Corrado Bianca, il politico più coerente del partito democratico di Noto degli ultimi 20 anni.
Cosa aspettano gli altri?
E’ il momento delle scelte, altrimenti ci penseranno gli elettori.
Dirigenti Nazionali, Regionali e Locali siete avvisati!
Prezzemolino
Un voto di fiducia tra le proteste dentro e fuori dall’Aula. Il Senato ha dato il via libera al disegno di legge per la riforma della scuola tra le manifestazioni degli insegnanti e le polemiche delle opposizioni. “Vergogna, vergogna”, hanno gridato i docenti in corteo davanti a Palazzo Madama, mentre M5S, Lega Nord e Sel dai banchi di Palazzo Madama intervenivano per criticare il provvedimento. I 5 Stelle si sono presentati con le candele da cimitero e hanno attaccato il governo.
Il senatore della minoranza dem, Corradino Mineo, dopo il voto di fiducia in Senato sul ddl scuola si reca in piazza a salutare il mondo dei docenti fuori in protesta. Ma gli insegnanti non lo accolgono bene: “Non ti dovevi astenere, dovevi votare contro, chi ci rappresenta“. La discussione si esaspera e arrivano gli insulti, forse anche un calcio. “Buffone, traditore” gridano inseguendolo. Gli organizzatori lo scortano fino al cordone di polizia in Corso Vittorio Emanuele .